12 febbraio 2007

Perimetrali


Vicina ad assenza, soffro un po'.
Non avresti dovuto parlarmi in quel modo, guardandomi come se avessi colpa del mondo che vivo. Lo vivo per quello che so e che ho.
Vicina in assenza, soffro un po'.
Non avresti dovuto dirmi parole che sai mi colpiscono nel profondo vuoto che nutro di me. Certa che nel tutto, il niente dimora senza un perchè.
Vicina per assenza, soffro di più.

Ma so chiudere delle porte anche se soffrirò. Ancora, di nuovo, però. In giornate dove aspettavo solo primavere in fiori sparsi in mari di erba alta.
Si può sbagliare. Capita.

Scalza