28 settembre 2007

Free


Come posso essere felice io se non lo sei anche tu?
Ascolto il vento che accarezza la cose del mondo. E' arrabbiato questo tempo che odora di sangue e paura.
Addolcirei il suo passare con le nenie che cantano gli Spiriti dell'Acqua quando nella Valle portano il segreto della Fonte. Alzando gli occhi sopra il velo dell'illusione che muove il fianco contro il respirare degli uomini. Non soffocare adesso l'impeto della forza che stringe il tuo cuore.
Mostrati a questo tempo che chiede udienza alla babilonia del sapere. L'Uno non cerca l'ordine del nuovo tempo. L'Uno libera la Forza della Vita.
La parola è stata corrotta.
Mostrati con la forza del tuo vedere.

Scalza

26 settembre 2007

io e me

Essendo che spesso non mi capisco, quando mi capisco, mi preoccupo un po' del fatto che mi capisco. Potrebbe essere il fatto in sé, oppure una condizione interiore. Ma per approccio scientifico e predisposizione cosmica, mi piace di pensare che è solo l'interagire dell'interazione che mi rende consapevole di quello status che poi genera il preoccuparmi. Così alla fine mi tranquillizzo e non mi preoccupo più del fatto che ero preoccupata.
Scalza

24 settembre 2007

air bus

E perché dovrei sorridere nel vedere due piloti deficienti ? Mia nonna diceva che nello scherzo c'è sempre un filo di verità ma mia nonna alla tv guardava solo il presidente e louis con le guance grosse.
Per stasera è meglio se spengo l'occhio che spia.
Scalza

informazione

Perché dovrei credere a un'informazione che prima fa un bel servizio sui disturbi alimentari e poi parla di miss italia? Forse pensano che non si pensa, ma io penso e pensandoci bene, questa cosa del pensare è proprio una bella pensata.
Scalza

21 settembre 2007

Complementari associazioni

Sono
i
ricordi
Che
mi
Fregano.



Ma questo, tu, già lo sai.


Scalza

Doverose riformulazioni

Se voglio lanciarti per aria non posso perchè sei troppo grosso per me. Se fossei un gigante lo potrei fare ma potrei lo stesso se tu fossi grande quanto una formica. Però forse ti faresti male e forse quindi non lo farei lo stesso.
Alla fine è meglio se ti lancio un po' più in basso, su qualcosa di morbido, acconsentita dal consenso nella leggerezza di non aver compreso.

Che poi sono ignorante, naturale che ignori. No?

Scalza

16 settembre 2007

stranità

La vera opportunità è quando tracci rendiconti di parole laddove vengono suggeriti. Nei tempi e nei modi con cui appaiono. Certi mi ricordano quelle signore con le vestaglie che sui balconi stendevano panni come discorsi trattenuti nell'impeto di un perbenismo ormai perso. Sono quei rendiconti che mi piacciono perché mi ricordano quegli spazi temporali che ora non scorgo più.
Scalza

15 settembre 2007

Girogirotondosamentati

Approfitterò delle stelle

E dove sarebbe quella sospirata mia indipendente autonomia? Ci ho pensato stasera mentre passavano cinque aereoplanità con le loro luci e le loro rotte predeterminate secondo calcoli precisi. Non ho capito di chi, ma ormai lo so.
Per fortuna so pensare ad altro.
Per sfortuna nell'altro mi perdo.

Scalza

Assolutistici perchè

Se mi aspetti prima di chiudere la porta, va da sè che non mi vuoi lasciare fuori dalle appartenenze che sopravvivono nel tuo cerchio. E va bene, confesso. Questa cosa mi desta quel pacato buon aspetto che poi resta in quel sorriso che tutti vedono.
Tuttavia, mi lega a un dominato aspetto che se mancherà potrebbe gettarmi nei rovi.
Ci ho pensato, rifletto ora.

Scalza

13 settembre 2007

tecno-cosìci

Il limite della tecnologia è nella tecnologia stessa. Che si espande, cresce, diventa, fino a trovare la sua ragione nella sua stessa percepita identità.
Preferisco la magia. Riferendomi proprio alla mancata proporzione con la realtà. Smisurati nel confine, separati dall'ordine cellulare, progettati dal desiderio di una immaginava proiezione.
Scalza

studiati

Non ho capito perché l'ufficio di A. si chiama studio. Dentro ha la stessa roba che c'è nel mio ufficio. Segretaria compresa. Lavora poco come me. Spruzza solo prodotti ecologici. Come me.
Scalza

11 settembre 2007

Infinità supposte

E però questo nuovo metodo di indagine mi sembra scialbo e senza gusto. Che tu non devi neppure porti la questione per timore di esser deriso.
Ma posso, infine, avere una diversa opinione in ragione della quale godere della stessa credibilità e della stessa plasmata caratteristica che mi apparteneva prima di averla espressa?

Oppure semplicemente siamo quello che gli altri pensano di noi?

Scalza

Avanzerei una proposta

E' la logica del dubbio che mi perseguita. Che è il padre del sapere e forse cugino della povertà. Va a capire come sono gli intrecci parentali delle cose. Magari uno scopre che potenzialmente si sarebbe potuto evolvere meglio se non fosse stato per via di quella vecchia zia portatrice di quella testardaggine che ti appartiene così prepotentemente.
E' nei geni la soluzione, il dilemma, la verifica.
Perchè alla fine se uno ha un dubbio, si muove verso qualcosa. Se sta fermo, più che un dubbio è una convinzione.
Le convinzioni sono così, come dei pali dove ti attacchi e stai. Certamente se arriva un uragano, è possibile che ti salvi.
Ma se un tetto ti arriva addosso, il legame che hai può esser ragione della tua fine.

Scalza

Probatorie sperimentate

Sono un po' annoiata da quello che non vedo.
Forse dipende dal mio impegno, dalla volontà. Forse non c'è trippa per gatti e a pensarci bene al mio gatto neppure gli piace la trippa. Lo so perchè quel moccioso che mi vive accanto ogni tanto aggiunge delle cose nel carrello della spesa. Mica sempre me ne accorgo. Però, "nonno mi ha detto -non c'è trippa per gatti- allora io gliel'ho presa". E dagli torto.
Bisogna spiegarle le cose ai mocciosi previa lamentazione contro chicchessia del chissa-chè.

Scalza

Radicalizzanti

Sono bravissima a scemenziare. E' come una dote, c'è poco da fare. Mentre sul cretinismo ho qualche problema.Un po' mi rendo conto che non è tanto logico il mio comportamento. Dovrei essere più allineata o godere di linearità nel senso di accorpamento unico. Che poi è un po' quello che pretendo dai miei radicali che li ho sempre considerati liberi. Perchè io non voglio imprigionare nessuno. Ma li trattengo con delle favole che gli racconto.Adesso, la scienza non può dimostrarmi tante cose. Tante di queste per il motivo che non interessano a nessuno. Altre perchè è proprio quello il motivo del loro agire. Avrebbe senso dimostrare una cosa che proprio scienziaticamente è stata resa invisibile? Sarebbe da cretini e anche un po' da scemi. E non si può mica avere così tante deficienze ed essere pure scienziati!Comunque nessuno mi vieta, per via di logica o di ragionamento spicciolo, di raccontare favole ai miei piccoli radicali, per legarli sentimentalmente a me.

Scalza

1 settembre 2007

share

Prendi un cielo, una valle, il vento che corre come un bambino, le nuvole bianche che scappano ridendo tra i raggi di sole.
Scalza

selfcare

Prendi un fiore. Un piccolo semplice fiore.
A. mi dice sempre che il cervello registra gli eventi, li campiona per così dire. Emozione, situazione. Si chiama regola associativa per quelli che amano vivisezionare la psiche. A me piace pensare che oltre la psiche, c'è una coscienza che domina le porte del mio spirito. Mi guida, oltre gli eventi e la loro registrazione.
Prendi un fiore, un piccolo semplice fiore.
Aspettavo mio padre che era andato a fare un esame medico. C'era il sole e un prato pieno di fiori. Ho immaginato un altro tempo e un altro mondo. Ho immaginato un cuore puro e un anello per me. Ero felice, danzavo tra i fili d'erba in un tempo senza tempo.
Poi mi hanno chiamato. Un bell'uomo con la barba e un camice bianco. Era un dottore, che poteva dirmi? E quel fiore è caduto, dimenticato.
Ma c'è un tempo che insegna ogni cosa e quel tempo arriva, certo e chiaro come l'alba con il suo velato sorriso.
Anche un piccolo fiore sopravvive nella danza meravigliosa dell'universo.
Scalza

money

Quanto ci costa la povertà? A volte me lo chiedo. A volte ci penso. Spesso rifletto. E se fossero i diritti la vera beneficenza?
Scalza