9 novembre 2007

trasportati

Dai raggi, dai sogni, dal vento. Da quei momenti senza tempo che rifletto negli specchi del mondo quando ti penso. Quando mi pensi e lo percepisco. Diversità che nascono come piccoli fiori, bambini senza nome che nei prati corrono, farfalle di mille colori. E poi, mi tocca venire di nuovo giù nelle cose che tocco e sento quasi quasi quasi mai.
Scalza

Nessun commento: