31 luglio 2008

Riflessione sulla liquidità come accentramento di energia circolante


1. Premesse
2. Andamento globale della liquidità dagli anni ottanta
3. Banche comparsa nuovi attori del mercato (1980) e successivo accorpamento in grandi gruppi (1994)
4. Mercato comune, allargamento funzione e territorio
5. La trappola della New Economy (mossa finale del credito a consumo)

6. Dov'è finita la moneta? (della liquidità energetica)
7. Basilea 2
8. Conclusioni. Verso il 15 settembre.

Segue qui

Amizade não se presta

E poi sono felice perchè oggi ho capito che sei un Amico davvero e non per dire o per fare, nell'opportunismo che è diventato la scusabile attenzione con cui si orienta all'interno di quei cortometraggi con cui si esprime la personalità.
Perchè la mia Anima ti sa. Sapendolo, già.

Scalza

Me alegra que usted



E poi mi piacerebbe salutare affettuosamente tutti i bugiardi (maschi e femmine) che ho incontrato, perchè se non avessi trovato l'inganno tramite la loro Maestria, non saprei di che pasta è fatto, che colore ha e il sapore che lascia dentro e fuori di me.
Invece, soppesandolo&sapendolo, mi regolo da me.

Un po' free lance.

Scalza

Je moi!

Ma poi il potere cos'è se non la percezione di quello che potresti fare nella volontà ritrovata in mezzo a vecchie angoliere come quella che aveva Nonna R. a casa sua. Nello sportello in basso aveva uno scatolo rosso pieno di caramelle alla fragola.
Me lo ricordo bene.
Perchè il tempo passa, vero, ma qualcosa resta sempre. Il ricordo è un fatto a se stante solo quando non riconosci più quello che eri perchè sei cambiato rinnegando quello che ti ha portato al cambiamento stesso.
Come se un fiore, rinnegasse la sua esistenza da bocciolo.
Beh, io dico che non è possibile.
Todo aquí!
Scalza(S)

30 luglio 2008

Lady is a tramp


L'inganno si basa su una probabilità*.

Ci pensavo stamattina mentre viaggiavo per venire in qua. Che poi mentre ero là, ho letto uno short message e mi sono accorta che forse c'era un errore. Ma gli errori sono la casualità con cui il caso agisce per dimensionare il tuo destino nella maniera che avresti deciso in base al tuo desiderato volere. Certe volte la dimensionalità non è colta ma quando lo è, è un bell'affare.

E nella probabilità* che il tuo tempo sia limitato dall'indefinitezza con cui agisci impropiamente versato sull'inconsapevole movimento che dai al tuo cuore e alle parti basse, l'inganno ti sorprende per restare a te adeguato come quei vestiti attillati che ti lasciano poca immaginazione.

Perchè l'immaginazione non serve quando ti è già fornita in un pacchetto standard° a cui devi semplicemente adeguarti. Vacanze e credito a consumo.
E' un tempo fatto così, niente da dire.

L'unica cosa che mi chiedo, ancora, è : l'amore dov'è?

Perchè la probabilità* che il pacchetto standard° comprenda un lato gratuito ed abilitante i flussi che dalla dimensione del sentimento possano volgere all'intero Cosmo, per intescambio nutritivo, sono inferiori alla media statistica delle volte che io ho guidato un aereoplano.

In ogni caso, rifletto sempre la mia immagine sulla superficie piana del tavolo di cristallo dove A*** esercita il suo sedicente potere contrattuale. Mi diverte annotare come sia differente in quelle intimità dove si concede la leggerezza di quelle osservazioni libere dalla concezione dei ragionamenti soppesati alla concretezza.

A me la concretezza intesa come ri-dimensionamento praticamente tangibile alla terza proiezione, non è mai tanto andata a genio. Preferisco la concretezza dell'inconcretismo che si riflette sulla parvenza per ridiventare essenza e poi, dicendo e sognano, capace di scindere il peccato dal gesto che potrebbe apparire una gentilezza, liberata dal perbenismo di un basso opportunismo, creato per sublimare quel limite inferiore che oggi appare normalizzato per massimo uso possibile, restare così.

A pensarci su, mentre da qua torno di là.

Scalza

28 luglio 2008

News_entry

Forse il mondo si basa su una favola.
Scalza

ps. senza morale, ovvio.

Effettivismi

Ogni lasciata è persa.
E certe volte è meglio così.
 
Perchè la perdita non ha sempre un valore negativo. Per esempio, perdere dei fastidi è molto positivo.
Perdere dei soldi invece non è positivo. Quindi la perdita slegata dall'oggetto perso non ha un gran significato.
Si basa su questo Basilea2.
 
Scalza

Dear Friend

 
Mi piacerebbe avere un pen-friend, come ce l'avevo da piccola. Forse riuscirei ad imparare a little come quando scrivevo in un inglese da cani ad un ragazzo dell'India. Alla fine credo di aver perso la mia possibilità in lingua, però ho imparato che le mucche sono sacre, che la curcuma aiuta a mantenersi forti, che i migliori omeopati sono indiani che per poche rupie ti curano guarendoti. Non come i medici condotti italiani.
Ma poi, perchè si chiamano condotti? Perchè vengono guidati da qualcuno?
 
Scalza

26 luglio 2008

Con un po' di gin


Dovrei considerare il minimo punto di attacco, come una benedizione.
Tuttavia a volte mi muovo rammaricata d'esser stata fraintesa. Che il senso di quello che dicevo era ben più gravoso nell'onere che comportava l'affermazione. Invece è rimasta come una brezza leggera che scivola sulla pelle calda dal sole e ti fa sorridere.
Perchè ci sono cose che non si possono spiegare, nell'accenno di passione che ti lasciano nel cuore.
E dimentichi di quelli che non hanno compreso, è bello restare.



Così, sul dondolo del terrazzo in un tempo quasi fermato.

Come quello sguardo che mi posi dentro per lasciare quel ricordo di un esserci sempre. Anche le mie rose riderebbero di me, che m'innamoro della foglia che cade e vorrei portarmi a casa. Incompiutamente, mi soffermo laddove sento che Vita ancora c'è.
Perchè poi, sono le cose che non puoi spiegare che portano il tuo Cuore nelle linee dimensionali di una facile comprensione che ti fa restare soffermata tra le braccia di chi ti è piaciuto adeguatamente al piacere che hai dato tu.

Scalza

24 luglio 2008

Market-ing

...E conoscersi meglio, aiuta ad innamorarsi.
Di solito è cosi, se si continua ovvio. Altrimenti quando uno scema anche se non legge, deve solo prendere atto della circostanza e nutrirla di una certa introspettiva lezione osservata che poi magari è stata anche interiorizzata come fatto importante se c'è stato, ovvio. Altrimenti è come quando guardi la pubblicità tra un pezzo di film e un altro perchè è come un tempo che devi far passare e forse ti resta il gingle che canti nella mente e con la voce moduli mentre vai in bagno sculettando a lavarti i denti.

Così.

Scalza

Ing-anno


C'è un sacco di gente che ancora c'è. Certe come fanno un po' lo so però non è mica sempre un mio problema, quindi non ci penso più di tanto.
Mi serve solo come riflessione mentre mi lavo i denti perchè se li lavo mentre non penso a niente, mi sembra di sprecare del tempo e poi me li lavo troppo velocemente, per scrupolo ci penso dopo mentre sono già a letto e ritorno a lavarli di nuovo.
Alla fine, uno impara a conoscersi. C'è di buono quello nell'invecchiare.

Scalza

Dream-ing


Stamattina mentre viaggiavo guidando, ho pensato che c'è qualcosa che non va.

Un albero vive più di un uomo, quindi, un albero è più evoluto di un uomo perchè ha scoperto il segreto della longevità.
Un po' come certe regine*, che non si sa come fa, ma ancora c'è.

Scalza

22 luglio 2008

sequenze

E dopo le scie, sempre elicotteri. La sequenza perfetta!
Scalza

chemtrails

nwo

Ci sono ore belliche nei cieli.
Scalza

Porgettualismi

Ci sono tanti progetti nel mondo.
Quelli che sembrano belli che vorrebbero cancellare la povertà ma che in realtà cercano di mantenerla soprattutto viva nel concetto. RE:stare vivi nel concetto è una questione che ora mi appare fondamentale. Perchè riporta quel senso di vitalità che forse è importante per vivere.
Anche se, a dire il vero, qualche morto che respira, lo vedo.

Ci sono tanti progetti nel mondo.
A certi progetti partecipi senza che ne sai niente. E' un peccato perchè se lo sapessi forse non ci parteciperei.

Scalza

18 luglio 2008

Supermarket.doc


Forse ci sarò ma forse no. Se ribattezzo il mio nome allora non risponderò più a nessun appello fattomi per coincidenza alla causa dell'aggruppamento.
Scivolo, perchè mal sopporto le mezze misure che si confondono negli adeguamenti all'incivile illibertà che regna sotto falsi nomi, negli abiti confezionati secondo misure standard a cui dovresti adeguarti.

Una volta c'erano i sarti, gli esperti, chi sapeva il tuo nome, la tua misura del reale e l'appropriatezza che avevi con la subentrata identità. Erano loro ad adeguarsi alla tua verità, mica c'era un rincorrersi così spudoratamente inutile e occasionalmente delinquenziale.

Adesso devi clonare un nickname, metterti in lista, controllare il tuo range.
E nonostante tutto ciò, ti dimenticano, non sanno più chi sei, perchè sei là. Oppure da quello che dai perchè vogliono. Dammi due chili di comprensione perchè ne abbisogno. Dammi sette etti di confidenza per stasera ma poi domani, ti prego, lasciami stare fino a quando non ti dico che ti voglio. A pezzi smontati, gli ingranaggi della mente restano appesi e poi cadono:

Tutti giù per terra, come gli indiani al centro della Terra che fanno AIABU'.


Scalza

Assai

Anche se sapere non è conoscere, lo so anche se non lo conosco.
Perchè se lo conoscessi, lo saprei.

Scalza

Trattosamente


Dobbiamo considerare la parte che non vediamo come complementare a quello che osserviamo. Questo ci mette in condizione di essere nell'unità, che è anche la completezza, l'armonia, il tutto di quello che potremmo aspirare in qualità di esistenza.



Però a volte penso che anche se non vedo le cose che osservo, magari le sento. Come il profumo di chi è appena uscito dalla stanza e c'è chi mi dice che non è stato là, per dividermi in tratteggi come quelle linee che facevo sotto le mie cornicette per dare apertura al colore e spazio all'immaginazione. Senza sapere che nei sospetti a volte si nasconde quell'intelligenza attiva che ti fa muovere nella promozione percettiva di quello che sei stato anche quando correvi a piedi scalzi in mezzo ai deserti per fuggire ai predoni, tra le vergini foreste a seguire tracce feroci per liberarti da iniziazioni non scelte ma effettivamente praticate.

E vivendo lo sai. Che chi è appena uscito dalla stanza, non ti ha trovato.
Però ti cercava, ora lo sai.

Scalza

17 luglio 2008

Thanks A Million


MaMu

Senza internet a casa si sta bene.
Passo il tempo a girare scalza mentre il gatto miagola e il minorenne incalza con i suoi perchè. Certi sono più belli dei miei, lo ammetto.
Diventa grande bene, forte ma fragile come un fiore di maggio che sa di estate anche se l'estate ancora non c'è. Come una promessa.
 
Come quella che ti ho fatto quando eri piccolissimo e mi guardavi nel buio in quel letto dove ti ho abbracciato senza che tu fossi più dentro di me.
Pensavo che non avrei mai potuto amarti più di quella pazzia che sentivo dentro di me. Invece ti amo ogni giorno di più.
Per le cose che mi mostri ed ancora non so. Perchè mi insegni a diventare grande.
Perchè mi vuoi bene solo per quello che sono. Niente di più.
 
Un giorno, quando sarai grande ed io tornerò bambina, ti ringrazierò.
 
Mamma Scalza

16 luglio 2008

cri cri

I grilli sono belli perché grillano anche se tu parli.
Un pò come i clb.

Scalza

Hallo?

Dovrebbe essere facile recuperare un punto di partenza esatto. Come quando ti accorgi che hai sbagliato strada e cerchi di ritrovare quell'indietrezza da dove sei arrivato senza sapere che quell'andare avanti ti ha comunque cambiato anche se tu stavi cercando altro e non volevi quello che vedevi mentre andavi e tornavi perso nel disperso, irraggiungibile dal certo, considerabile solo dai fatti ovvi.
Forse perchè la distanza che fai non si misura in raggiunte località come diresti di un viaggio turistico o di percorso agonistico, ma è una questione di semplice metraggio.

Chissà che metraggio ho già fatto. Forse sono già nell'epoca della revisione.
Forse dovrei cambiare l'olio. I tergicristalli saranno consumati dalle lacrime. La verniciatura metallizzata è un po' graffiata. Le gomme sono lisce. Il popi-popi del clacson non acutizza più. Devo prendere in considerazione l'idea di un tagliando.

Prima di andare a casa cerco un meccanico che abbia anche cognizioni di carrozzeria.

Scalza

15 luglio 2008

Progenesi


Forse perchè l'essere umano terrestre è tendenzialmente stupido.
E' un peccato che vi sia questa tendenza che fa riflettere perchè se ci fosse stata una tendenza opposta, questo non sarebbe il mondo che è ma un effettivo laboratorio creativo di libertà e costruzione della perfezione indivuale.
Quindi, molto probabilmente, quei pochi che hanno magnetizzato l'opposta tendenza o erano alieni o anormali giacchè la norma è l'abitudine all'essere.

Per fortuna quasi sempre penso ad altro.

Scalza

Puntualismi


Per fortuna ho imparato a non agire direttamente proporzionata all'emozione che si scatena. Controllando meglio il mio corpo, sto meglio, anche in quelle cose che sembrano frittate anche se vorrei che fossero più morbide e meno schiacciate nel tempo dello spazio che effettivamente dedico all'appropriatezza.
Ma poi, ho anche capito che l'osservazione non guasta. Se distanziata è ancora meglio.
Come quando da piccola stavo sul dondolo e quando salivo SU , vedevo la strada che andava nel parco e quando scendevo GIU', quella strada non la vedevo più.
Perchè se le cose non le vedi, non ci sono e quando le vedi, ti sembra che sono appena arrivate, però se ci pensi magari sono là da sempre, perchè nell'effettivo le cose non possono esistere solo quando tu hai deciso di cominciare a vedere.

Scalza

Battibecchi


Certe volte mi stupisco.

Lo stupore non possiamo identificarlo con un certo assolutismo solo per le cose belle. A volte è anche brutto, come quando E. mi ha detto "mi stupisci sai?", con quel tono dispiaciuto di chi non si rende conto che sei stato proprio tu che hai fatto quella cosa [brutta là]. Perchè capita che fai delle cose brutte, inutile negarlo.

Mi piacerebbe stupirmi sempre nel bello ma queste sono cose che non posso decidere anche se ci metto quell'impeto che si ancora nel desiderio per sfociare in una sottomessa volontà.

Scalza

14 luglio 2008

Fonda+mentalità


Stanotte ho sognato C.
D. non sarebbe felice di saperlo ma nei sogni noi viviamo l'appartenza a tempi che anche se scomposti regnano dimore senza tempo in quello che siamo. E poi, C. mi ha insegnato quelle cose inutili che è bene sapere, anche se sorrideva sempre e metteva dei paletti che a me sarebbe piaciuto scavalcare ma non ero come Moses Edwin, un ing. con la capacità di misurare la forza nella concentrazione di una distanza.
Che sarà vero che la forza è nulla senza controllo ma il controllo senza forza non serve a un cavolo. E questa cosa non la dicono ma la fanno spesso e nell'insieme, tutto e sommato, resta una distanzievole considerazione che inebria l'intima concezione falsificando l'apprendimento di una realtà che da circostanzievole diventa integrazione dei modi nei fatti.
D. direbbe che è meglio se bevo un bicchiere di latte di mandorle cosi i miei baci sono più dolci. Solo perchè sa che mi piace e mi ricorda quello che mi faceva mia nonna nel tovagliolo giallo nella brocca con i fiori blu. Aveva gli occhi cerulei come i miei e faceva nascere i bambini. Lei avrebbe detto che questo tempo è malato come diceva sempre quando guardavamo patrick duffy che nell'uomo di atlantide si chiamava mark.
A lei quel telefilm non piaceva, discutevamo sempre perchè non voleva che lo guardassi. Forse temeva che mi sarei illusa con tutta quell'acquaticità.
D. direbbe che sto perdendo tempo ed è meglio se andiamo al cinema anche se con l'aria condizionata non riesco a rilassarmi come faccio a casa, con i piedi sul tavolino e il succo di ananas in un bicchiere con un po' di spruzzo di gyn. Perchè ho imparato a godere dell'approccio amichevole e superficiale con le cose di questo tempo che nella fondamentalità non c'è.
Però, confessandomi apertamente con questo spazio da riempire svuotandomi, un po' vorrei essere diversa anche se ancora come non so.

Scalza

one hot minute - red hot chili peppers

8 luglio 2008

Pensatoriabilità


E' un vero peccato che non posso dire tutto quello che penso. Che poi effettivamente potrei se fossi in grado di assenteizzarmi sull'assoggettivamento a quello che dico, meno vincolata alla direzione che potrebbe assumere il concetto espresso con quell'impeto che è proprio della certezza.

Se chi legge, potesse trarre solo la s-conclusionatezza, sarebbe facile.

Bisognerebbe inventare un pensatoio comune che tu vai là, ci butti dentro i tuoi pensieri e poi te ne vai. E la raccolta di questi pensieri dovrebbe essere fatta di livelli come gironi che si elevano e si abbassano a seconda della vibrazione che ci hai messo quando hai evacuato il tuo pensiero. Poi, dai gironi, filtrando si potrebbero fare dei tubi lunghi abbastanza da raggiungere un'ampietà di spazio dove le genti potrebbero andare ed aprendo un semplice rubinetto, prendere qualche pensiero dal tubo bianco o dal tubo nero.

Il nero è quello dei pensieri immondizievoli e il bianco, quello dei pensieri lucenti.

Perchè, effettivamente, non tutti vogliono luce. Certi amano le ombre e nutrirsi di putridume e catrame ma non ho giudizio in questo che dico. Forse è la natura ad essere differente. Il dis-piacere c'è quando pensi che tu sei come loro e non comprendi che la natura è differente.
L'ho capito ieri mentre guardavo una margherita di campo, di quelle che puzzano se le porti a casa, perchè la loro casa è il campo. Vicino c'era un fiore tutto blu che mi guardava.
Io non credo che le creature viventi non umane, pensino di essere tutte uguali. Loro si esprimono per quello che sono e quello che hanno.

Semplicemente vanno nella stessa direzione che è la Vita.

Però puoi anche scegliere di andare verso la Morte che in un certo modo è la Vita stessa ma vista dall'altra parte, quella dell'antimateria. Allora se uno vuole distruggersi in questa Realtà che vedo, è perchè fondamentalmente dall'altra parte di quel mondo che è opposto ma di completamento a questo, c'è l'Altro se stesso di questo qui che si ama costruttivo. Per cui, il segreto dovrebbe essere restare nell'equilibrio cosi tutti e due gli esseri dei due mondi, restano nel perfetto equilibrio di un esistere in completamento.

Una cosa del genere.

Scalza

7 luglio 2008

Dell'altrimenti


Tuttavia rilevo un certo freddo atipico non stagionabile.
E' il gelo della conversazione vuota, fatta di clichè, per nascondere la mancanza, l'inadeguatezza, il risvolto differente.
Per fortuna io uso gli occhiali a raggi Y che queste cose me le fanno vedere. Me li ha regalati mio papy quando ero piccola e un giorno li regalerò anch'io, al mio Sua Cyppa Mocciosità (CLB).

Scalza
Per essere un'estate fredda, fa abbastanza caldo.

Scalza

Nel vicino aprile 2008, avevano detto che la Nina avrebbe portato via l'estate a farsi un giro da qualche parte dell'Universo. Credo che l'estate si sia offesa perchè a me sembra che nuvolosità false a parte, l'estate stia respirando l'estate, cioè è qui.

6 luglio 2008

kamasutra


Sto cercando una porta dimensionale.

Vorrei poter uscire dalle dinamiche che non permettono di realizzare l'ampietà e servono modalità come caffè ristretti, con quel riflesso amaro che spesso rende indigesto anche il lasciarsi andare. Eppure, mi ricordo che non è passato molto tempo da quando, libera dai vincoli di rapporti indissolubili, me ne stavo tranquilla su un'amaca a leggere libri sperimentali sull'essere mentre tizio e caio, semplificati come graffiti primitivi, essenzializzavano certi contorni come le patatine fritte fanno con la cotoletta.

Non avrei mai pensato di finalizzare la comprensione con l'uso della culinaria.
Forse per questo non voglio imparare a cucinare.

Rifiuto di materializzare l'infinita percezione dell'immaterialità che viaggia. Nelle linee, sulle mani, tra le parole, nelle sensazioni libere dal giudizio che taluni fanno, che certi ascoltano, in quella rincorsa affannata che muove forze e delicati riflessi fino dentro.

Di me.

Scalza

Andirivenire


Se uno ha una direzione, viaggia. Se non ce l'ha, girovaga.

Questo è un fatto ripetibile e sostenibile con l'ampiezza di quello che ci si può aspettare senza immaginare ma soppesando nei ricordi, quello che sei, che era l'altro, che era l'intorno.
Io ho pensato, stanotte, che il respiro di chi dorme vicino a volte è rassicurante però non basta. Perchè ci sono cose che poi si dimenticano e quelle cose possono essere importanti se, essenzialmente, hai deciso di viaggiare e non di giro-vagare.

Scalza

3 luglio 2008

By the way


Quando sono felice, mi basta ricordare quel momento perchè poi so che mi passerà. E' un po' saggio ma forse più opportunistico.

Però se mi ricorderò come stavo e la faccia che avevo, le mani che agitate muovevano fogli qua e là, quel leggero alito di vento in questo caldo che fa tre le gambe liberate dalle situazioni vincolanti, la canzone che nelle orecchie mi suonava il neurone rimasto libero e sfaccendato, il mio di dietro che si muoveva qua e là ---> sono sicura che mi farà stare bene anche quando avrò una faccia diversa, le gambe fermate da passi falsi, le mani ferme sui fianchi sfaccendate mentre il neurone agitato cerca di pensare a come fare e la musica non c'è perchè a volte, se non li paghi bene, i suonatori se ne vanno via.

Se avessi tantissimi euri, me ne comprerei tre.

Un violinista zingaro, un trombettista africano, un pianista come quello che suonava quando c'era Marta Flavi che voleva sistemare i cuori di tutti. Era un sacco di tempo fa, studiavo organizzazione aziendale e passavo le ore a guardarlo suonare vestito di bianco.

Scalza

2 luglio 2008

Capita che capita, tutto sommato capita



Certe parole si usano abitualmente in un senso negativo. Ci pensavo stasera mentre tornavo a casa che mi piace stare un po' da sola con me stessa e la mia broom_ylla. Ci facciamo le coccole, tra i pensieri lenti, quelli che affiorano e poi guardo i prati, i miei occhi, le mie mani sul cerchio che serve per girare le ruote di qui o di là.

La solitudine non è negativa quando è presenza di se stessi.
La solitudine con gli assoli, come piace dire a me è molto scic. Tutto sommato è il rincorrere che è sbagliato ma quello avviene senza che te ne rendi conto, come quando mi sono accorta che tutti i giorni passavo davanti l'edicola con la speranza di rivedere M. ma tanto lui non c'era perchè si era trasferito e nessuno me l'aveva detto perchè sapevano che ci sarei rimasta male.
Comunque ci sono rimasta male lo stesso perchè fondamentalmente non volevo rivedere M. anche se effettivamente l'avrei rivisto volentieri.
Credo che semplicemente trattavasi di conflitto.

Scalza

1 luglio 2008

Quanti confini sei?


Il cuore è sconfinato nel senso che i confini non ce l'ha.
Una volta il mio cuore è arrivato su Pleuma per guardare più in là. E' curioso, come me.
Ma poi, io dico che non c'è bisogno di avere spazio dove lo spazio non c'è e ci sta tutto quello che vuoi. L'importante è non dividere mettendo scomparti qua e là ma resistere unici nell'unicità.

Unicamente mi sono innamorata di un pleumiano, quella voltà là. Chissà se anche lui si ricorda di me.

Scalza

Ma il Cuore resta Unico

















Da quanto vivo in due case, ho ritrovato il mio senso dell'orientamento.
L'importante è:
1) non dimenticarsi il gatto nella casa dove non sei là [quando sei qua]
2) fornirsi di due caricabatterie per il cellulare_fisso
3) scegliere il lato del letto simile [in similarità]

E' un po' come vivere due vite. In fondo, mi piace.


Scalza