30 luglio 2008

Lady is a tramp


L'inganno si basa su una probabilità*.

Ci pensavo stamattina mentre viaggiavo per venire in qua. Che poi mentre ero là, ho letto uno short message e mi sono accorta che forse c'era un errore. Ma gli errori sono la casualità con cui il caso agisce per dimensionare il tuo destino nella maniera che avresti deciso in base al tuo desiderato volere. Certe volte la dimensionalità non è colta ma quando lo è, è un bell'affare.

E nella probabilità* che il tuo tempo sia limitato dall'indefinitezza con cui agisci impropiamente versato sull'inconsapevole movimento che dai al tuo cuore e alle parti basse, l'inganno ti sorprende per restare a te adeguato come quei vestiti attillati che ti lasciano poca immaginazione.

Perchè l'immaginazione non serve quando ti è già fornita in un pacchetto standard° a cui devi semplicemente adeguarti. Vacanze e credito a consumo.
E' un tempo fatto così, niente da dire.

L'unica cosa che mi chiedo, ancora, è : l'amore dov'è?

Perchè la probabilità* che il pacchetto standard° comprenda un lato gratuito ed abilitante i flussi che dalla dimensione del sentimento possano volgere all'intero Cosmo, per intescambio nutritivo, sono inferiori alla media statistica delle volte che io ho guidato un aereoplano.

In ogni caso, rifletto sempre la mia immagine sulla superficie piana del tavolo di cristallo dove A*** esercita il suo sedicente potere contrattuale. Mi diverte annotare come sia differente in quelle intimità dove si concede la leggerezza di quelle osservazioni libere dalla concezione dei ragionamenti soppesati alla concretezza.

A me la concretezza intesa come ri-dimensionamento praticamente tangibile alla terza proiezione, non è mai tanto andata a genio. Preferisco la concretezza dell'inconcretismo che si riflette sulla parvenza per ridiventare essenza e poi, dicendo e sognano, capace di scindere il peccato dal gesto che potrebbe apparire una gentilezza, liberata dal perbenismo di un basso opportunismo, creato per sublimare quel limite inferiore che oggi appare normalizzato per massimo uso possibile, restare così.

A pensarci su, mentre da qua torno di là.

Scalza

3 commenti:

marianetti ha detto...

La parola amore viene generalmente usata con troppi significati diversi tra loro, o forse meglio troppe sfumature di significato, che in alcuni casi cozzano una contro l'altra, e vengono mescolate insieme, differenziate, ri-mescolate e ri-differenziate continuamente. Il fatto è che sembra non esistano parole sostitutive, che colgano più esattamente il significato che vuol essere espresso.

Stefano ha detto...

...che poi c'è un teorema (di quelli veri veri non di quelli veri che invento io) che dice che "l'evento meno probabile è quello che porta maggiore informazione" ...e io questo teorema da quando lo so lo uso tantissimo quindi lo regalo anche a te se non ce l'hai già 'chè magari può essere utile... :*

scalzasempre ha detto...

Ciao marian, le sfumature le ha tutte ma il significato è uno.
Nell'accezione complementare dell'infinita applicazione esente (tasse e dazi) in via definitiva.
Tuttavia, sono parole, parole, parole.
Per stef. a me piacciono i teoremi anche quelli inventati che poi i teoremi un po' di invenzione ce l'hanno sempre no? Grassssie :*