10 agosto 2008

il-limitanti disavanzi

Dovremmo considerare la gentilezza nel suo limite inferiore, anziché prospettare sempre grandiosità più immaginate che praticate. Quel limite a volte l'osservo distaccata e distante, come quando sul balcone guardo G. che passeggia nervosamente in direzione nord. Una volta avrei immaginato i suoi baci, ora ne osservo i passi cercando nella mia testa un motivetto che possa accompagnarlo serenamente. Perché è importante essere accompagnati. E questa è gentilezza, nel limite inferiore. Lo dico perché amo la didassica, of course.
Scalza

2 commenti:

macchiagrigia ha detto...

hai ragione, come spessissimo accade direi...
è nelle piccole cose che si fa e si vede la differenza.
c'è un imperatore nano che invece le spara grossissime ma solo per incantare che vuole farsi incantare.
nella quotidianità della vita a volte un sorriso sincero o un buon giorno cordiale, possono rendere veramente felici chi li riceve ma anche chi li dona.
JTA!
:*

scalzasempre ha detto...

:***