1 febbraio 2009

Nei fiocchi che cadono [jamais]




Forse è perchè mi diverto a fare quello che faccio anche se non c'è nessuno che mi dice che lo faccio bene o lo faccio male. Il fatto è che certe volte non è che uno ha bisogno di incoraggiamento.
Invece ci sono quelle sere che ti senti come un maratoneta stanco che vorrebbe arrivare al traguardo ma sa che nessuno lo aspetta per festeggiare e gridare di quell'immensa felicità che ti aspetti di raggiungere quando devi ancora partire.
Te la immagini la Vita e poi la vivi ed è un po' diversa da quello che pensavi mentre qualcosa facevi. E non si può dire che sia migliore o peggiore di quei pensieri che facevi quando te ne stavi così, dondolando su una vecchia altalena che nessuno aveva tolto perchè un po' si resta sempre bambini dentro quegli attimi di tempo che il cuore ferma nei sapori di estati che non passano e tra le mani restano.
E se io potessi non vorrei tornare indietro per me perchè mi mancano quegli anni che in fondo anche crescere è bello, nelle sfumature di colore che il vedere conquista. Però mi mancano quegli abbracci che il tempo non mi darà più perchè sono andati via, in quelle dimensioni dove ancora non so andare.
Per questo mi piace sognare. Per te, per me, per quell'amore che c'è e non passerà. Mai.

Scalza

2 commenti:

marianetti ha detto...

Il giorno che arrivo al traguardo, se non c'è nessuno magari faccio il furbo, tanto chi se ne accorge? Continuo a correre facendo finta che mi mancavano ancora un sacco di km.

scalzasempre ha detto...

FINGERE CON SE STESSI è CARINO MA DURA FINCHè DURA. CI HAI MAI PENSATO CHE ANCHE LA NEBBIA AD UN CERTO PUNTO VA VIA? CIAO MARIANETTI Y