17 aprile 2009

pazientare attitudini topografiche

A volte ci si perde in un piccolo spazio nei confronti di quella grandezza enorme che è quel cosmo dove ogni energia che non sai capire è dagli angeli trasformata. Per questo il cielo è così bello. Ci sono i sogni dimenticati e gli incubi trasformati in piccole poesie, fiocchi di neve, polvere di mondi sconosciuti. Ma come dovrebbe essere un mondo giusto? Più quadrato negli spazi previsti di un premeditato pensiero o arzigolato nella percezione dall'emozione inseguita? Forse una risposta sola non c'è. Forse è solo tempo di accettare la realtà.
Scalza

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