10 aprile 2009

So strange, it's life




Dovrebbe essere semplice, riconsiderare tutto.
Quando ti dicono delle cose che non sapevi e poi le sai, per esempio.
Però se piove, può essere che pigramente resti soffermato a curare certi sogni che sono fermi là da quando eri alta una briciola di pane e il soffio di vento ti spostava più velocemente.

Quel vento d'estate che sempre aspetto per portarmi via da qui, verso spazi più aperti e meno consumati dal calpestio di quella fretta sbagliata di avere per darsi, che non ha niente a che vedere con quello che dovrebbe essere un giusto ac-comodamento.

Per quell'amore che inseguo e sogno, perdendomi tra sfiorate certezze e sfiorite illusioni.
Ora lo so, ma che ne sapevo quando ti ho detto che non t'amavo, che era presto per capire, avere.
Ora lo so ma non sono più quella che ero. Anche tu sei diverso, cambiato dalle parole che hai dato, avuto, preso in prestito e pensato mentre eri sopra il letto, seduto sul divano, davanti chi pensavi di amare e non hai avuto, dietro chi non t'importava di avere e ti sei portato dietro per anni senza un perchè.

Dovremmo sempre perdonarci, anche quando sembra impossibile, difficile.
Dovremmo sempre perdonare tutti quelli che non sapevano quando hanno detto che non amavano, che era presto per capire, avere.

Sarebbe meglio per tutti.

Scalza

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