19 aprile 2009

Spend a lifetime




Il problema è perdere quei piccoli piaceri di stare. Ad aspettare, leggere, sognare, mangiare, fare una telefonata e dormire. Me li ricordo quegli attimi sospesi che nella vita ti toccano come pagare certi conti, quando resti sola in un posto che neppure ti saresti scelta ma l'hai fatto perchè eri innamorata o pensavi che fosse così. Perchè la Vita nessuno te la può insegnare e neppure se leggi mille libri e guardi tremilasettecentotre films, la puoi capire.

La Vita si svela in quei piccoli tratti che ti toccano dentro e ti fanno sospendere l'aver vissuto perchè dovevi interiorizzarli, spezzettare piccole incomprensioni di te, di chi dice che ti vuole bene, del mondo che ti gira intorno mentre tu ti senti raggelata nel movimento e vorresti solo scomparire, diventare una piccola goccia di acqua che dal cielo scende giù, fino su un filo d'erba, sopra una foglia di un albero, tra le mani di un bambino che ride e corre perchè ancora non sa. Che soffrirà per una rosa donata in cambio di petali di baci, un seno caldo e un abbraccio troppo stretto. Credendo di essere innamorato e di voler fermare tutto il tempo tra quegli istanti che resteranno infiniti nel suo pensiero e cercare una strada per arrivare al Cuore.

E' solo questo che vorrei dirti. Che in fondo, tutto quello che siamo è una storia che se lasci libera di scorrere tra le strade del mondo, raggiungerà quello che è il posto giusto e più comodo per te. Dove non ci sono più attese, attimi sospesi e quelle tristi lacrime di sale che aumentano i deserti.
Perchè il pianto deve essere pioggia che s'offre nei giardini assolati per dissetare animi abbandonati e cuori che aspettano i tuoi sorrisi, le tue poche parole e quei gesti di gentilezza che sono l'unico modo per arrivare nell'eternità di un tempo mai mostrato. Sempre.

Scalza

Nessun commento: