22 febbraio 2010

Avatar (ati)




A volte è difficile capire ma anche essere capiti.
Se capitano tutte e due le cose insieme va benissimo.

Scalza

19 febbraio 2010

Adotta-TI




Sono un po' preoccupata.
Il clb mi ha chiamato per chiedermi come si fa ad adottare una persona grande e io gli ho chiesto chi vorrebbe adottare e lui mi ha detto che ci deve pensare bene.

Ad esempio sarebbe bello se io ti adottassi così tu dovresti venire a casa quando ti chiamo perchè se ti adotto vuol dire che io sono quello che ti deve dire cosa devi fare tu. Ma poi alla fine è un pasticcio perchè tanto tu mica mi ascolteresti e così ho pensato che forse è meglio se adottiamo un fidanzato che ti viene a prendere e ti porta a casa altrimenti si arrabbia e litiga con te.

Il fatto è che non c'è bisogno di un'adozione per litigare con un fidanzato che si arrabbia perchè non ti può portare a casa. Ma questa cosa al clb la spiego quand'è più grande.
Per adesso valutiamo chi adottare.

Scalza

8 febbraio 2010

Non puoi cavare sangue da una rapa


L'attrazione è una bella cosa ma poi devi fare i conti con la realtà.
Ad esempio a me piaceva tanto massimo polidoro ma era una mia idea, nella realtà non c'entrava nulla lui, ero io che mi attraevo con qualcosa che poi non ho capito ma tanto non fa niente perchè quando ho cominciato a leggere le cose che scriveva non m'è piaciuto più.
Però di questo so il perchè.

Scalza

Se son rose fioriranno




Tante cose appaiono belle nel momento in cui le osserviamo, poi, entrando in relazione con loro ci possono apparire migliori o peggiori di quell'osservazione fatta.
Il seguito va da sè.

Fatto sta che la sperimentazione è sempre una buona cosa. C'è chi la fa prima della teoria e chi la fa dopo. Io la faccio prima, sono fatta così.

A* dice che sono fatta au contraire, per me il contrario è lui. E' un fatto di prospettive credo, abitudini, modi di essere, polarità, intenzioni. Progetti. Comunque mi piacerebbe incontrare quelli fatti prima come me perchè con i fatti dopo spesso non mi capisco mai abbastanza.

Scalza

5 febbraio 2010

MRT (modello relazionale triangolare)



Tra l'altro E. non ha mai tempo per parlare con me, il che mi fa riflettere abbastanza.
Io usavo l'email per compensare la mancanza di dialogo anche se spesso ci incontriamo, poi ho capito che ero fuori tempo. Bisogna simboleggiare il dialogo in uno spazio aperto ad eventuali testimoni che possano interagire meglio nella comprensione.
Il valore uno a uno, mi hanno spiegato, è inferiore al valore uno a mille. Per un fatto di possibilità. Certo, lo capisco questo punto di vista ma faccio fatica.

Io di amici ne ho pochi, cerco di dedicare loro del tempo, a volte li trascuro per doveri e mi spiace farlo ma credo di essere compresa. Poi ci sono le conoscenze, dove interagisco senza legami, spazio, tempo: ci sei oggi e domani chissà, non si sa. Al top ci sono le relazioni di famiglia che magari sono meno gratificanti degli amici ma le hai per contratto esistenziale.

Diciamo che lo vedo come un bel triangolo che insieme alle sinusoidi è il mio modello teorico preferito. Alla base ci metto i rapporti principali e la lunghezza è anche il tot di energia e tempo che ci dedico, poi dopo salendo trovo amici, conoscenti, sconoscenti e via dicendo.

Se costruisco il triangolo e scopro che un rapporto è nella base anche se non è importante (per il tempo + energia che dedico a questo rapporto) o trasformo il rapporto in importante oppure rettifico il dedicato.

Se costruisco un triangolo che ha la base invertita, ragiono au contraire.
Se costruisco un triangolo che è una retta verticale o orizzontale, sono monodimensionale.

Cioè, l'importante è saperlo e io lo so.

Scalza


Sei stato taggato

Chissà quando tornerà in voga il conoscersi di persona.

A me internet piace, perchè ho conosciuto persone che forse non avrei mai incontrato per un fatto di distanze varie. Però, effettivamente noto che il tempo dedicato alla virtualità è diventato eccessivo rispetto al reale. Non so ci pensavo stamattina che E. mi ha detto che ha raggiunto i 531 amici su FB e io le ho chiesto "ma di che parli?" e lei mi ha detto che si scambiano poke.
Anche il CLB scambia poke(mon) a scuola. Devo farmi insegnare da lui.

Scalza

4 febbraio 2010

Perentoriabili


Poi, ci sono età dove l'assolutezza non è più in uno stato di fatto ma in quelle basi solide con cui hai costruito i pavimenti dell'esistenza.
Per questo si diventa abbastanzevoli, imprecisabili, liberatori.

Sarà l'atteggiamento cosmico, non so.

Scalza

Diffida bonaria

R. mi ha detto "se sei mia amica, lo fai".
E' il suo punto di vista. Proprio perchè sono sua amica non lo farò.

Il punto di vista nella vita mi ha salvato tante volte, non tanto nel senso della giustezza, quanto nel fatto che era mio. Effettivamente usare un punto di vista di un altro nella propria vita è scomodo, vorrei farlo capire a tutti quelli che mi chiedono consigli sentimentali.

Se sono abbastanza single ci sarà un perchè.

Scalza

Ammazzeria




Mi dà un pò noia il fatto che non riesco a commentare nei blog degli altri. Ma non è un fatto di mancanza di voglia quanto piuttosto di tecnicismi che ostacolano la mia libera espressione.
Così resto con il commento in canna, non posso sparare il colpo. E' un peccato.

Mi capita anche con le persone, quando mi chiedono una cosa e poi devono scappare perchè non hanno tempo, vanno di fretta e quindi si rispondono da soli. In realtà c'è una logica che adesso che sono diventata grande, ho capito. Le persone non vogliono un commento, nel senso di opinione. Vogliono un SI o un NO. Ci va un secondo, poche storie.

Sarà il condizionamento dei giochi a premi che imperversano in ogni dove.

Scalza

3 febbraio 2010

Disastrologizzati


Vorrei solo tralasciare di panchinizzare alcune tendenze che ho acquisito per partecipazione cosmica a rapporti relazionali comunitari e un po' eccessivamente globalizzati.
Sto facendo fatica, confesso. Però credo che sia ancora possibile credere.
Quindi ce la posso fare.

E poi, a parte i transiti e le congiunzioni astrali, R. confida in me.

Quando qualcuno sa che ce la farai, alla fine ce la fai. Non si sa perchè e com'è ma credo che in fondo la fiducia di un altro può apportare quel tot di energia che poi rafforza quel debole che eventualmente potrebbe deficitare l'agire che hai in quello che sei e resterai.

Scalza

Incontestabili




Comunque, ci credevo anche prima di adesso. Agli Ufo.
Diciamo che F. mi dà quella ragione in più che serve sempre, come la ruota di scorta, il toner di riserva, il cellulare personale. Sono quei piccoli privilegi che ti mettono in condizione di stare meglio perchè hai un riparo da eventualità che poi quasi sempre se proprio devono arrivare, arrivano quando meno te lo aspetti e ti potrebbero dare ragione di scontentezza.

Scalza

Plausibili & immaginabili




Da quando lavoro con F. agli ufo ci credo anch'io.
Non vedo altre spiegazioni.

Scalza

Stratosferici




Ho una mano più piccola dell'altra. G. dice che non è vero ma ha un pessimo senso della precisione. Infatti quando mi dice arrivo tra due minuti, i minuti che passano sono molti di più quindi non posso ascoltare un suo parere in termini di misurazioni.
Comunque non è una cosa grave. Spesso ho incontrato persone che non hanno un senso della misura a maggior ragione di una differenza tra le proprie cose e quelle degli altri. Quella tendenza a minimizzare gli altrui fatti, se si usasse per se stessi sarebbe, in fondo, meglio di una qualsiasi terapia.

Ma di fatto, è così.

Scalza

2 febbraio 2010

Mummianti liberalità




Tuttavia mi piace la rivincita.
Di far capire a chi mi ha sempre dato dell'impiastro che anche se le cose che ho vissuto erano ai limiti di una così detta normalità, mi hanno portato più su. Sempre più in alto.
Anche se alla grappa preferisco il gin.

Scalza

(dai favolosi anni 70)

Tip senza Tap




La differenza tra un detto e un capito è nel fatto.

Perchè poi alla fine a dire le cose furbe siamo capaci tutti, basta aver letto qualcosa, a volte basta anche un topolino. Mi ricordo di una storia dove gambadilegno aveva rapito topolino per fargli una festa di compleanno. Perchè alla fine, è logico, ti affezioni.
E senza del topo, il povero gamba, sa che non sarebbe niente di più di un non so che, forse è un gatto randagio, un cane che ha subito manipolazioni genetiche, una lince ingrassata per sedentarietà. Certe cose non le so proprio riconoscere.

Scalza

At-temparsi




Io non ci ho mai creduto alla teoria del chiodo-schiaccia-chiodo. Però con il blog mi è successo.
Era il 12 febbraio 2007.
Il blog che avevo era la mia casa, il mio Tête-à-Tête, dove chiacchieravo con la mia vana vacuità. Stavo bene ma quando stai bene ci sono quelli a cui non piace che tu stia bene perchè si infastidiscono, gli dà noia. E quindi abbaiano un po'. Solo che io mi ricordavo di mio zio A. che mi diceva sempre "can che abbaia non morde" e quindi non ero preoccupata di questo.
Ma le persone non sono dei cani, ora lo so.
Le persone a volte hanno dei modi creativi di reagire che non rientrano tanto nei detti ma più che altro nei fatti. Tant'è che ho dovuto andarmene da quel blog là e un po' ci ho sofferto.
Adesso a pensarci bene mi piace questo blog, di più di quell'altro.
Quindi l'amore è un fatto di tempo più che di spazio che poi non saprei dire se questo è più enlarge di quell'altro là. Quando sei innamorato le misure passano in secondo piano.
So che è passato del tempo e mi sono affezionata, gli voglio bene.
Ecco, se riuscissi a farlo anche con uomo non sarei più single.

E' già qualcosa, ora lo so.

Scalza

1 febbraio 2010

Metodi & Catodi




Invece prima pensavo sempre bene di tutti e di tutto. Spesso per un fatto di statistica realtà o attrazione al peggio, ci restavo male, soffrivo un po'.
Certo, soffro lo stesso anche adesso quando mi accorgo che quel male che avevo pensato è proprio così. Perchè un po' di speranza ce l'ho sempre.
Con quella faccio un po' fatica a dialogare.

Scalza

Lateralità



Dicevo alla Pat che adesso preferisco pensare male e poi ricredermi.
Meglio passare per cattiva che per scema. Anche se gli scemi mi hanno sempre affascinato, li trovo istintivamente simpatici.
Tuttavia so bene che pagano prezzi alti e poi non godono di quella giusta credibilità verso se stessi (degli altri chi se ne frega, non sanno quello che si perdono) che poi li rende tristi.
E tristi e scemi non si sta bene. Lo so perchè l'ho provato.

Scalza

Vuoti a rendere




Quando mi dicono che sono diventata egoista mi viene da ridere.
E' una vita che sono circondata dall'egoismo. Qualcosa doveva capitare.

E' come in quei film di vampiri, che uno vampirizza tizio che poi vampirizza caio etc.
Il fatto è che i vampiri per vivere hanno bisogno dei non-vampiri e quindi se tutti si vampiRlizzano, come si fa?

Scalza

Spostamenti cointestati




Poi, bisogna considerare che chi ti subisce alla fine non può provare il desiderio di te.
Quindi è meglio slegarsi dall'ottica di un movimento legato.
E' un po' come quando giochi a carte, se fai una partita perchè quell'altro vuole giocare va bene ma se non c'è l'umore giusto è meglio un solitario.
Sono robe che sanno tutti, niente di che. Basta applicarle.

Scalza

Allunedizioni





Per fortuna ho me, e qualche mp3 di zio Frank.
Diversamente sarebbe peggio, poi forse pranzare con due cioccolatini ti porta a pensare, perchè non mandibolizzi quasi niente. Il cioccolatino è una cosa che si scioglie in bocca e non ti dà diritto alla masticazione. A me piace masticare, mi dà un senso di realtà che alla fine vorrei realizzare in uno scenario un po' differente lo ammetto.
Perchè poi ho quel difetto che penso. Penso a tutti quelli che muoiono nelle tragedie di essere in un certo luogo nel mondo e non sempre a ragione di eventi naturali. Se fosse qualcuno della mia famiglia avrei fatto di più, tutti lo farebbero.
Invece guardiamo la tv, mangiamo, dormiamo, due robe così, un po' di fretta, ci incontriamo, tragediamo sulla nostra mancanza di quello che vogliamo ma non abbiamo.
Non so, in fondo basterebbe poco. Tutti insieme, appena due euro ciasciuno che però finiscono proprio là.
La redistribuzione di quello che c'è in base a chi c'è. Chi non c'è, pazienza. Ricominciamo da zero.
In fondo redistribuire è giusto.
Mal comune, mezzo gaudio. Ma varrà per le cose brutte come per quelle belle.

Ad esempio io vorrei redistribuire certe cose perchè poi mi sembra di stare nella parte stretta dell'imbuto e a quel punto vorrei cadere giù in basso, cosa capita, capita.
Invece sto qui ad ascoltare tutti tranne me. Forse perchè io so già cosa direi, come la penso.

La vita è proprio strana. Perchè a 15 anni pensavo delle cose sulle persone che ancora penso e non so perchè non sono riuscita a spostare quel pensiero là.
P. mi ha detto che è perchè già ero nella consapevolezza e quindi non c'è altro da capire.
Allora qualcosa ho sbagliato, perchè visto che lo sapevo potevo cercare di cambiare quello che non mi piaceva, invece l'ho semplicemente subito.

Così non m'è servito sapere. Il punto è questo.
Ci pensavo mentre scartavo il secondo cioccolatino e mi guardavo con la piccola felce che un po' è innamorata di me, perchè se manco si ingiallisce e se arrivo diventa bella verde.
Forse perchè sente che l'ascolto, in fondo essere capiti è difficile, lo sa anche lei. Però a volte basta poco, un piccolo orecchio che è là, per te.

E tu parli, apertamente, senza un filo logico o un perchè. Di cose che neppure sai bene ma che hai voglia di raccontare. Di questo e quello. Parli perchè qualcuno ti sta ascoltando.

Basterebbe questo. Solo questo.

Scalza