15 marzo 2010

Laissez faire




Ci pensavo mentre tornavo a casa e mi sono ricordata di quelle emozioni che a volte si guastano come la frutta che dimentico nei cestini e sposto sopra i mobili perchè mi manca lo spazio.
Forse per questo si guastano, è un fatto di memoria. Oppure deve andare così.
Che poi alla fine te la tieni quella serenità di essere come sei, anche se non piaci e lo capisci da quel modo che hanno di dirti le cose che poi ti restano dentro come pugnali che ci va qualcuno per levarli via. Un Re Artù. Perchè io un Cavaliere della sua tavola rotonda ci diventerei.
Per quel senso di lealtà che a volte è stato deriso definendolo utopia, idealismo.
Ma se non l'avessi avuto come avrei potuto amarmi così?
Ha una sua funzione, perchè un giorno saprò amare anche te.

Scalza