25 giugno 2010

Sky trails


Basta guardare il cielo oppure gli occhi di chi ti parla. Ci sono sempre tracce sospette che poi ti danno quell'input al decifro che da un lato serve e dall'altro no, perchè in fondo si tratta sempre delle solite cose che sapendole già, già si sanno.
Per fortuna nel week end non penso mai. Preferisco scrivere.

Scalza

13 giugno 2010

Spend your Life


Ammobiliati però instabili


Ho circuito un altro mobile per convincerlo a spostare le sue coordinate nello spazio tridimensionale. Adesso è tutto perfetto. Anche quella labile convinzione interiore che mi fa capire il mio immenso potere personale.

Scalza

Arrancati su per di là




Può capitare, ad esempio, che capisci una cosa due anni dopo. Solo che non ti serve più perchè i transfert emozionali non fanno bene a nessuno e niente.
Quindi conviene far finta di niente e applicare un ignorantamento. Se poi hai un ignoranziatore come me, sei fortunato, perchè l'ignoranza fa bene se applicata con coscienza a certi fatti specifici. Ti aiuta a restare sollevato, quando devi salire ancora, lieve quando intorno tira aria pesante, sereno quando scoppiano temporali che dovrebbero essere anche per te ma se non lo sai così non è. Tutto qua.

Scalza

Opportunità mancate o mancabili?




Anche i randagi alla fine si addomesticano. Basta che lasci intorno un po' di falsa libertà, tipo recintata larga, del tempo disimpegnato, difformità che creano evidenti ma mai imbarazzanti diversivi. Così uno non ci pensa ed intanto capita.
Che pensi senza capire, che capisci senza dire, che dici senza pensare.
Tutti i conti tornano in quel modo semplice che ti sembra di essere tornato in terza elementare avendo però in tasca una laurea.
Anche se è rubata, pazienza.

Scalza

12 giugno 2010

Controporre antefattamente




Le deduzioni è meglio farle inducendo. Il risultato è più favorevole. Quasi sempre.

Scalza

11 giugno 2010

Echeggiamentati




P. ha centinaia di amici, io ho centinaia di ex (amici e non).
Ci assomigliamo molto per la quantità ma la qualità è differente, lo so.
Me l'ha spiegato la rolata che non ho cucinato perchè tanto era già cucinata. Mi sono limitata a scaldarla e l'ho mangiata con l'insalata che era nell'orto di M.
Tutto un fatto strano, quando le cose scaldate ti spiegano la verità. Mi è già capitato ora che ci penso, quando credevo che alcune cose potessero essere recuperate in un tempo diverso ma poi il tempo è una variabile emotiva oltre che umana. La verità è che lo scaldato è un ripasso che è utile per capire meglio quando ti era sfuggito qualcosa di importante.
Poi si diventa ex-ex che di più non so.

Scalza

Annevate coccolosità




Ripresi da un tempo che ci ha ar-restato come centesimi di troppo che poi ti capita di trovare al fondo di borse o tasche che non svuoti per ritardati rientri, rallentati dal desiderio che sostiene un certo andamento, e bon.
A me piacciono i cambiamenti, le telefonate che ho pensato ma non ho fatto e sono arrivate lo stesso, i ricordi piacevoli anche se spesso vanno decontestualizzati altrimenti il piacevole sparisce come un buon truCCo, i titolamenti ben fatti, altre cose, possibilmente senza troppe distanze e ravvicinate soprattutto per me.
Non so, oggi mi sento rifasata.

Scalza

Grassettismi



Non so se sia meglio essere famosa o formosa.

Credo che dipenda da quello che vuoi fare "dopo" perchè del "prima", nel tempo, impari a fregartene.


Scalza

10 giugno 2010

Ammalatismi


Devo riposare, di più. Mi hanno detto così, quindi adesso sono qui a non fare niente. Guardo il soffitto e parlo con il gatto, prendo un topolino e mi chiedo che faccia ha quello che scrive quelle storie là, penso a chi mi va di pensare, ascolto il mio cuore che si lamenta un po'. Dev'essere intasato, forse dovrei prendere una specie di lassativo circolatorio.
Forse non devo fare niente. Aspettare che il deserto mi porti verso un fiore che chiaramente non esisterà perchè nei deserti si sa che arrivano le allucinazioni e che vedi quello che desideri.
Mi piacerebbe avere un'allucinazione, per capire cosa desidero. Ho un po' di confusione che però passerà quando mi sarò riposata e quindi in fondo l'allucinazione non mi serve.
Mi basta un soffitto da guardare, un gatto con cui parlare, un topolino da leggere, il mio cuore da ascoltare mentre pensa a chi gli va.

Scalza

Certità incerte

Tutto l'Universo
obbedisce all'Amore


A volte mi chiedo delle cose che lasciano il tempo che trovano. Effettivamente non cambia. Il cielo resta grigio com'era e tutto sembra scorrere nello stesso identico modo.
Per questo poi anche se non trovo le risposte, non importa.
Quand'ero piccola però avevo un libro dei mille perchè e anche se non avevo le domande, le risposte c'erano tutte. Mi sembrava di essere fortunata per questo motivo. Era un punto di vista che mi salvava che mi piacerebbe avere anche adesso quando mi sembra che neppure le pinzatrici abbiano più voglia di parlare con me. Anche se ci sono sguardi che mi cercano per abbracciarmi nascosti dal mondo delle cose comprese, nei limiti di quelle percezioni che d'eternità vivono.

Scalza

3 giugno 2010

Minimo comune multiplo


L'importanza è l'alternanza(*) degli stati d'essere, della musica, dell'appetibilità.
A volte digiuni si riesce a guardare meglio verso quei contrasti che si mostrano non per conflitto ma per rivendicazione di quell'alternanza che era importante prima(*) e lo sarà sempre.
In fondo l'emanazione dell'onda è uno stato sinusoidale che va su e giù. Noi siamo onde che viaggiano nel mare e certe volte si uniscono per fare ondone. Tutto qua.

Scalza

Proabilitarsi irripetibili vie d'uscita




Si tratta solo di un movimento cinetico che non ha niente a che fare con la telecinesi. Me l'hanno spiegato e quindi l'ho capito. Tuttavia dei sospetti permangono lo stesso.
Perchè estrapolare un significato dall'esperienza non è sempre così immediato per chi più che viverlo l'ha solo sentito raccontare. Un po' la tracciabilità sulla pelle ha un suo perfetto significato.
E poi ascoltavo il vento e l'ho capito. Con le persone non mi capita di frequente.
Ce ne sono alcune con cui a volte trovo un punto di appoggio di un comunicare che supera l'assenza di quell'esserci appartati dai contesti che innescano solo automatismi poco romantici e spesso dotati di meccanicistica risoluzione di vuoti che tanto poi restano.
Per cui uno si chiede che cavolo si innescano a fare.

Scalza

Insuperati per stravelocità




A volte è solo una questione di terminazioni nervose che passano attraverso i campi elettrici che fanno parte della corporalità. A volte è qualcosa di più.
Capire fa bene se è necessario ma vivere è quasi sempre meglio perchè poi alla fine quello che resta sono ricordi che ti assorbono il pensare, di certe fotografie che hai chiuso tra due parentesi che si frappongono tra quello che sembra e quello che è.
Sarebbe bello essere davvero liberi ma forse liberi in fondo se uno si apparentesizza lo è già.

Scalza