28 settembre 2010

Underscore



Io stavo solo pensando che a volte non scrivo perchè non so se faccio male a qualcuno e non mi piace, per identità di quello che sono e lo so come sono. Imperfetta ma certa nell'intento che ho di amare. Anche se non tutti lo sanno.
Quando guardo i prati che si svegliano nei raggi sparsi intorno e le nuvole strane che forse ha fatto qualcuno che non abita nei cieli e quindi non lo sa. Che anche le nuvole fanno bene, nell'ombra che portano, nell'acqua che fanno venire giù. A volte come lacrime, a volte come giochi che nelle pozzanghere si fermano per restare un po' con quei bambini mai cresciuti che sognano volando, sperando che il male si fermi. Fuori dal cuore, fuori dalla testa, fuori dalla pelle.
Per sorridere e vivere. Scrivere quello che raccontano le lavatrici che centrifugano, i biglietti della spesa dimenticati su una panchina, i cicles per strada che se vai scalzo fanno un po' schifo ma poi te ne freghi. Rifletti mentre seduto nel delirio di un ufficio pubblico alcuni ti passano davanti senza guardare e senza capire. Che basterebbe poco.
Guardare gli occhi di chi incontri e continuare ad amare, quello che ti arriva, quello che ti resta, quello che va via. A volte torna, a volte è per sempre. L'essenziale è amare, sempre.

*** Grazie KikkY ***
I Love You




ScalzYlla

4 commenti:

micioblu ha detto...

ma lo vedi quello che scrivi??? io lo sento tanto e ailoveiu anch'io!!! YYY

scalzasempre ha detto...

grazie, ILY sYempre! YYY

Anonimo ha detto...

L' essenziale, quello invisibile agli occhi... tengo quello, il resto è già lasciato.x

scalzasempre ha detto...

l'importante è che sia raccolto (il lasciato) Y