18 febbraio 2012

Faccia book



C'è gente sempre connessa. Io mi disconnetto abbastanza volentieri.
Poi ritorno ma sono io che decido quando. Quando quei momenti  il mio cuore viaggia di più verso quei ricordi strani che compaiono come se volessero spiegarmi qualcosa che ancora non so. Forse solo perchè non l'ho mai voluto sapere.

Come quando le sorelle della mamma di R. rovistavano nel suo cassetto della biancheria e mentre tiravano fuori certe cose velate, dicevano che era una povera donna. Lei era appena morta e io non capivo perchè era povera ma ho immaginato che non fosse una questione di ricchezza.

Invece adesso la povertà c'è, se ti rubano il bancomat non è detto che ci ricavino qualcosa. Ma qualcosa ti hanno fatto quelli che hanno rubato anche dove non c'era niente, qualcosa c'è sempre. Anche quando il bancomat è vuoto e bloccare non servirebbe: lo fai per decenza, dignità, qui a ovest costa di più il tratteggio sociale che ti serve per restare in pista, fuori pista e al bordo pista. In qualsiasi punto stai, inutile che applichi il to move, non ti servirà a niente.

Io vorrei solo sognare ancora. Sognare di più. Sempre. Come un bimbo piccolo tra le braccia di una mamma che (qualche volta) è l'amore più bello che in questo mondo c'è.

Scalza

8 febbraio 2012

Memory card






Arriveranno altri tepori, sapori che mi ricorderanno tempi migliori e mi serviranno. Basta poco, ci sono sempre dei ricordi buoni, di quelle cose che sono servite a farti stare bene anche se dopo sono cambiate e mi hanno ferito, perchè volevano buttarmi giù per terra. Era un girotondo che avrei dovuto interrompere, forse è difficile capirlo prima, il mondo è rotondo che ne sai in fondo se sei o meno a girare intorno?

Meglio ricordare quando mi hanno fatto volare, ero in un'aria diversa, che andava su. Poi la gravità mi ha fatto scendere troppo in fretta. Come posso guardarti oggi, sapendo questo?

Meglio ricordare quando le foglie cadevano e sentivo il profumo dell'estate andare via. Ero felice anche se l'inverno non mi piace tanto. Per una volta l'ho amato più della primavera.

E' andata così, si tratta solo di mettere la giusta memory card.

Scalza

Ci sono cose che non ho capito perchè ho freddo


Se non pensi a chi ti ha ferito stai meglio perchè ti senti più libero. Ieri quando ho incontrato M. non sapevo se salutare o meno ma poi mi sono fatta avanti e gli ho parlato come se fosse stata una persona qualsiasi. Ma per M. io non sono una persona qualsiasi. Diversamente potremmo qualsiasi-arci un po', ricordando quei tempi dove correvamo nei prati con l'erba alta, un pò bambini e un po' più umani perchè ancora semplicemente connessi con quella realtà che ci dovrebbe appartenere. Sempre.
Se non penso a chi mi ha ferito, spesso con le parole, mi sento più libera. Come quel giorno che mi hanno detto cattiverie perchè soffrissi un po', ero troppo felice e quando sei felice le persone non ti sopportano, diventi antipatico, sei insostenibile. Perchè ti sostieni da solo, basta un po' di vento e qualche profumo che di profumi in questo mondo ce n'è tanti che girano cercando nasi esperti che vogliono ascoltarli per ricordare di quei sapori che ti raccolgono il cuore in una briciola di pane, così piccola che andrebbe bene anche per una rondine che si è dimenticata di partire via per ragioni di cuore o di smemoratezza. A volte è lo stesso, a volte non è importante. Ti basta una briciola di pane.

Scalza

7 febbraio 2012

Imagine my words


C'è chi sa scrivere e chi sa leggere, chi sa disegnare e chi sa cantare, in quella specialità che è unica per ogni individuo e che se usata potrebbe portare il mondo ad essere con dovuta certezza, migliore di quello che è.
In fondo siamo quello che non vogliamo essere e ci sforziamo tutta la vista di essere quello che non siamo. Forse per questo alla fine un pò la confusione c'è.

Scalza


video consapevole by kikky




5 febbraio 2012

Lievi mobilità







Fatto sta che le cose restano quelle che sono, sei tu che devi imparare a capire. Non c'è trucco, non c'è inganno, siamo solo gente che sogna. Primavere, orizzonti nuovi, possibilità. E nel sognare a volte come i sonnanbuli camminiamo dormendo fino a quando qualcuno che non lo sa, ci sveglia e se restiamo un po' male, è solo per un fatto di orientamento. Per questo ho sempre una bussola in tasca.
Penso che mi possa aiutare.

Scalza


Avanzate proprietà indiscusse


Per fortuna ci sono quelli che te lo insegnano che non si può fare un contratto con l'Amore, con le persone spesso si. Perchè siamo fragili e abbiamo bisogno di conferme nelle connessioni con quell'intorno che ci comprende nei fatti e nella parole, negli abbracci e nella consapevolezza che siamo stati visti, toccati, ascoltati. Come quei piccoli fiori che coltivo nei vasi aspettando di liberarli nei prati della primavera che aspetto sempre, la aspetto da una Vita.
Quella primavera che mi libererà, finalmente.

Scalza

Ice & c.



Stamattina aspettavo il gelo, se è arrivato non lo so. Dentro casa era tutto armoniosamente confuso come mi ha detto R. quel giorno che è venuto a trovarmi per controllare l'assetto delle faccende che mi riguardano. Certe volte pensi che qualcuno ti sia amico e poi ti accorgi che non è cosi.
Certe volte è meglio non accorgersi, se puoi far finta di non aver capito è più semplice.
Come ti accorgi di quelli che ti accarezzano con le parole quando devo chiederti favori, poi tutto sterile e gelato come sempre, non c'è problema.
Giustificati dalla follia che imperversa nella mente come quei venti gelati che bloccano l'espressione del viso in una smorfia che non fa ridere, non fa piangere, ti lascia ibernato.
Congelato nel gelo che c'è.

Scalza

3 febbraio 2012

Identificati dalla virtualità



Mi aspettava anche una pratica che si voleva impratichire con me per non restare inevasa e mi sono chiesta che fretta c'era visto che di evasioni ormai si sopravvive quasi tutti. Gliel'ho spiegato e lei si è spraticata da sola.

C'era quel tempo dove il network era ignorante di te, delle tue abitudini, delle tue chiacchiere.
Poi c'erano le chat, dove entravi mascherato da un nick per dire le tue fesserie, quelle che non avresti mai detto a nessuno, un po' come quando da più giovane ti tappavi il naso per fare gli scherzi telefonici. Lo facevi per divertirti con gli amici, quelli che ridevano con te. Adesso la maschera non c'è più. Condividi il tuo stato mentale così, senza freni inibitori dicendo quelle fesserie che solo qualche anno fa ti saresti censurato per preservare un minimo di dignità.

Adesso la dignità è non essere invisibile a quei social network che di social non hanno niente e si fanno un po' troppo i cavoli tuoi.

Scalza

Stanziabili per istanza




Per fortuna l'istanza mente, la distanza quasi mai. Ti preserva quegli attimi di solitudine che semplici, ti considerano per quello che davvero sei.
Senza bisogno di forzata socialità siamo più liberamente connessi con la nostra intima realtà che ci permette anche di procedere secondo un ordine logico e determinato, non incasinando le direzioni come quando prometto di tornare a casa prima e incontro C. che mi offre un caffè e non so dire che non posso perchè innervosice chi mi aspetta qualche km più in là.
Poi il nervoso viene anche a me ma non per il caffè. Se fossi asociale sarebbe molto più facile.

Scalza

Antabili





Basta accontentarsi e non incedere quando qualcuno vorrebbe spiegarti il tuo punto di vista.
Perchè fondamentalmente quello dovresti saperlo solo tu, ma si sa, che ci sono quelli che ne sanno di te, più di te. Generalmente li incontri quando sei confuso.
Se li lasci parlare poi nel tempo ti accorgi che non hanno ragione, poi arriva quel giorno che non hai più tanto tempo da perdere, devi andare avanti, non puoi più girare intorno alle loro parole e la smetti di ascoltarli e ti accorgi di quelle cose che già percepivi come fastidi ma che non sapevi con certezza che lo fossero. Come chi ti chiama nell'orario lavorativo perchè fuori ha un'altra identità.
Io ne ho una sola, mi basta.
Mi piace riconoscermi sempre, che sia lo specchio delle mie brame o la pozzanghera sotto il cortile.
Ma non voglio essere capita, mai. Pretendo di essere accettata o rifiutata.
E' più semplice da gestire, immediato nella comprensione, lineare nel flusso delle possibilità.

Scalza

2 febbraio 2012

Affiancarsi in possibilità disgiunte nello spazio ma unite nell'affettuosità

Grazie

La verità è che sei fortunato quando qualcuno ti stima, non è un atto dovuto, semplicemente donato.
Dalla vicinanza sferica che l'energetica dispone nell'attesa di quei cambiamenti climatici che sono alla base di un ritorno alla normalità. Io li aspetto, mentre resto qui a divagare su questo e quello, certo ogni tanto mi fermo perchè non è facile seguire l'impulso invisibile del cuore quando sei in apnea, perdi molto della tua funzionalità.
Io avrei bisogno di aria, più pulita, lieve. Prima o poi tornerà.

Scalza

Alien-scoop



Sono stata rapita da un sogno, la verità è semplicemente questa.
Poi dovrò tornare perchè ci sarà qualcuno che pagherà il riscatto per me, riportandomi di nuovo nella prigionia di questa raggelata rappresentazione di realtà.
Che di reale, nello specifico, ha solo la tangibilità dei costi affrontati in cambio di opportunità mancate, che restano ad aspettarti come fanno cert-uni mal atterrati su parti sbagliate di te, dove il cuore non riesce a instradare percorsi per unire o dimenticare, è lo stesso. L'importante è liberare.
Liberi come fiocchi di neve che cadono ma poi si sciolgono tra le mani di bambini che ridono, così possono tornare su o giù ma non restare che ibernati non so proprio come cavolo si sta.
Sogni ancora, sei vivo o sei morto e poi quando ti svegli che mondo trovi? Dove sono quelli che hai amato, odiato o semplicemente visto? Come fai a ritrovarti senza esserci più?

Scalza

Ever-land



Certi giorni è come quando hai un orecchio con la cuffia che ascolta una musica che ti piace e dall'altro no. In mono è come stare dimezzati da particolari intendimenti che ti sei scordato di mettere la mattina quando ti sei vestito di fretta perchè c'era la neve e il gelo e non sapevi se era il caso di svegliare un CLB che dormiva nel letto sotto il suo piumone. Resti sguarnito e sfornito di quella particolarezza che ti rende te stesso e non un altro.
Meglio soprassedere, un giorno si può anche far finta che è domenica perchè si è persa la memoria e non si sapeva più che stagione era, che ora era, che anno era.
Un momento così, esternato dalla linea del tempo e lasciato volare via, come un petalo di fiore in questo vento forte che c'è.

Scalza

1 febbraio 2012

Opinionismo introduttivo


Io non guardo molto la tv ma l'accendo per disturbare certe frequenze quando mi sento infastidita. Penso che la tv emetta una forma di raggio ipnotico, l'ho spiegato anche al CLB, che ti induce in un certo consumo o in un certo comportamento, bisogna sempre restare vigili quando essa parla.
L'ho anche misurato.
Tuttavia non è l'unico raggio ipnotico che subiamo, ce ne sono altri, molto più frequenti e più subdoli che usano frequenze sottili. Come quei fischietti ultrasuoni che sentono solo i cani (e impazziscono). Al di là della pazzia manifesta, ho sperimentato che accendendo la tv queste frequenze vengono disturbate e si creano delle bolle di isolamento che ti permettono di non essere interferito nel pensare delle cose importanti. L'importante è accedere la tv e non guardarla, altrimenti sei fregato lo stesso.


Scalza

Accreditate osservazioni pratiche



Il gelo è peggio della neve, anche di quella gelata. Il gelo, gela.
Come fanno certe parole assommate in un discorso fuori dalla porta mentre qualcuno ti dice di rientrare che non serve a niente cercare un confronto con chi cerca uno scontro.

Stamattina però, mentre scivolavo sulla strada ghiacciata mi sono chiesta dov'è finito l'effetto serra. Bisognerebbe chiamare "chi l'ha visto?" e dedicargli un puntatone speciale.

Scalza