27 aprile 2012

Io non sono new age, sono energetica



Stanotte ho sognato una che mi ha detto "sono amica di P." e io che ero in incognito, ho fatto finta di non conoscere P. Mi offriva dei semi indiani per digerire, ne ho presi una manciata e me li sono messi nelle tasche. Ma per digerire spesso devi ricordare perchè le cose ti attraversano uscendo da quei blocchi dove erano rimaste per mancanza di forza digerente. La memoria costa fatica, a volte troppa.
Per aiutarmi, mi concentro sulla fase di evacuazione: è il posto giusto dove finiscono le cose inutili.

Scalza

Faffantùlati



Mio padre diceva sempre che la miglior risposta è quella che non si dà. Effettivamente, in una visione perfezionista, questo è vero ma dall'altra parte blocca ogni forma di espressione e questo nel lungo termine può far male.Per questo io dico al CLB che la miglior risposta è quella che dai in un blog.
Se è titolata è ancora meglio.

Scalza

25 aprile 2012

Sulla resistenza



Certe volte uno resiste inutilmente. E' una questione meccanica-fisica-organo/lettica. Se tu resisti e resisti alla fine è logico che cedi perchè la resistenza è una fatica che poi ti scarica, quindi, ammettiamo al caso che resisti a una pizza. La pizza sta ferma davanti a te e tu resisti, resisti e poi alla fine ti scarichi e la pizza che è stata ferma invece è carica, quindi la pizza ti ha vinto.
La pizza può essere anche altro, ovvio.
Allora io ho imparato ad usare la resistenza come il cannone della donna cannone o dell'uomo missile. Resisto e poi mollo quando sono ancora bella carica, così mi allontanissimo e la pizza si carica per qualcun altro che però non sono più io. Diciamo che è una situazione più adeguata al mio bisogno di armonizzare la volontà.
Poi c'è anche da dire che la pizza se ne frega che io sono proprio io ma solo che io ho la resistenza, per cui se io sono un altro individuo non è importante. Il che rende le cose emozionalmente molto più semplici.
Sulla resistenza per adesso non ho più niente da dire.

Scalza

24 aprile 2012

Eternica Moralità




Il tempo non l’ho mai capito. Dicono che non esiste ma i minuti passano lo stesso. Molto lenti quando vorresti andare via. Molto veloci quando vorresti restare. Forse dovrei andare o restare quando il caso. Mi aiuterebbe a capire che il tempo non esiste.

Scalza

Ipotetici raziocini





Si tratta di trovare il sistema. Il sistema per vincere ma anche per affrontare una perdita, perché non puoi sempre vincere. Poi devi trovare un sistema per ridere. Per piangere. Per aiutarti. Per abbandonarti. Per sostenerti e per fermarti.
Io pensavo a un sistema di sistemi. Un multisistema che ti apre il programma che serve. Però se capita che va in tilt è un bel casino perché in un certo senso ti sistema e in fondo sistemati e un pò come dire ammazzati.

 


Scalza

Linguismi accortizzati




Stanotte ho sognato che parlavo inglese con tre sorelle inglesi che non sapevano l’italiano e quindi non è che avessi altre scelte. Una aveva 28anni, una 19 e la più piccola 7. Erano basse e si lamentavano della loro statura. Ma io le ho detto che in fondo era molto utile per controllare nei sottotetti che sono quei posti dove metti le cose che poi ti dimentichi.
Vedere positivo é un modo che uno ha di salvarsi. Se vuoi salvarti sei ottimista, infatti secondo me, è molto più fragile un ottimista di un pessimista. Forse il pessimista sa essere più radicato nella realtà del qui e ora. L’ ottimista cerca la sua possibilità di cavarsela, il suo momento magico. Il suo tesoro. E’ un ricercatore. Il problema reale è che deve continuare a sognare. Come i sonnambuli e o walkdreamers. Se qualcuno lo sveglia può anche morire dallo spavento.

 


Scalza

Ricordati di ricordare i ricordi che hai di te

 
 
A volte mi chiedo perche faccio quello che faccio. 
Cosi non lo faccio più. 
Allora mi chiedo di nuovo: ma chi me l'ha fatto fare? 
Deve esserci qualcosa che agisce nella mia testa che non vedo. 
Quasi invisibile. 
Come quasi tutto quello che cerca di prendere il controllo. 
Che se infatti fosse visibile non ce la farebbe mai.
 
 
Scalza 

23 aprile 2012

Accostarsi a una percezione infinitesima di te



Penso che a Sarkozy non gliene importi niente che a me non è simpatico. Forse perchè non mi conosce, forse perchè è determinato in quello che fa e lo fa comunque anche se sa che a qualcuno non piace. Di qualcuno saprà anche il nome e cognome, di altri conosce solo le facce, di me non sa niente.
Poi a pensarci bene ci sono molte persone che non mi sono simpatiche e questo fatto non le tocca assolutamente. E le conosco o le ho conosciute molto bene. Alcune anche intimamente sapendo bene che esagerano nel bere e non sanno controllare bene il movimento della mano destra perchè alcuni nervi sono atrofizzati per incidenti che hanno avuto a causa di quelle esagerazioni che le persone fanno senza capire che poi alla fine, è vero che si vivono tante esistenze, ma quest'esistenza la stai vivendo ora e poi mai più.
Mai più tornerai di nuovo con questa faccia: anche se non ti piace, ti mancherà. Ti manchernano le tue gambe anche se non sono quelle di Miss mondo. Ti mancherà il tuo sguardo e la tua voce. Ti mancheranno i tuoi pensieri, perchè tu non sarai mai più così. Puoi amarti solo ora, non potrai mai più perchè non sarai mai più così. Quel così che poi qualcuno si innamora di te, anche se non ti sa amare come vorresti, pazienza. Si fa quel che si può.

Agli altri e a se stessi.

Scalza

22 aprile 2012

Resistiti nell'aldiquà



Forse perchè la Vita è la Vita, anche quello che resta dalle sommatorie distratte che hai sottratto alla fantasia a cui ti sei aggrappato perchè non avevi ancora capito che potevi benissimo fare una semplice derivata che tanto i quanti vanno esattamente dove vuoi andare tu.

Scalza

Mi piacerebbe scrivere un post intelligente



Mi piace l'ora del tramonto. Mi fermo a guardare i contorni delle cose e mi sembrano più definiti, come se ci fosse qualcuno che li ha disegnati con un pennarello nero. Poi piano svaniscono. Tanto io le aspetto.
So che torneranno di nuovo come tutto, quasi tutto. Anche quello che non ti vuoi aspettare.
Poi ci sono momenti dove per lo meno certi torneranno ti servono a capire che ti sei veramente spostato, hai mosso dei passi verso qualcosa di altro, più adeguato a te, meno disarmonico.
Stanotte ho sognato che parlavo dell'armonia con un cane che parlava che però mi ascoltava. Quindi penso che parlava ma non l'ho sentito parlare, solo ascoltare. Quando gli chiedevo se capiva lui annuiva con la testa e poi continuavo. Era un cane intelligente, come quella canzone che piaceva tanto a L.
Poi ho incontrato il prof. S. e gli ho chiesto "tu andresti mai a cena con qualcuno che ha parlato male di te?" e lui mi ha detto "si, se paga lui". Se io mi concentrassi meno, forse da sveglia sarei intelligente come il prof. S. Penso che sia anche una questione di tecnica ma soprattutto di materia prima che forse non ho.

Scalza

Avanzarsi nei dintorni



Oggi ho trovato un quadrifoglio.
Quando andiamo insieme E ne trova sempre tantissimi e io non ne vedo mai uno. Certe volte ho barato, dividendo una foglia a metà ma tanto si vedeva perchè per barare devi essere bravo, mica è una cosa che puoi improvvisare. Ci sono persone che ci mettono anni ad imparare quest'arte, poi quando li incontri ti fanno incavolare perchè essere barati non è che faccia chissà quale piacere.
Ma un pò bisognerebbe ammettere a se stessi che sono bravi in quell'arte, da ammirare.

Scalza

19 aprile 2012

Digressionalmente verso l'obliquità di quello che potrebbe essere e non è



A me piace la luna. Quando è piena, vuota, a metà, mezza, curiosa, inclinata, spicchiata, unghiante, nascondinosa, chiara, scura, velata, illuminata o luminosa.
E' sempre bella la luna.
Ma quando è tutta intera e si rivela per quello che è all'occhio che vuole vedere e sa, mi piace di più.
Perchè la sento e tutto quello che ascolto è così vero che poi alla fine non so che dire.
Come quando pensavo che R. m'avesse mentito per condizionare il mio comportamento a fare quello che avrei fatto comunque anche se non avessi saputo niente. Poi ho scoperto che era tutta una fantasia del mio cervello. Così sono rimasta senza parole a cancellare tutto quello che avevo pensato di dirgli, di scrivere, fare, nell'immaginazione di scene a mezzo busto perchè il busto intero lo uso solo nelle cose importanti, che contano. Queste sono cose da mezzo mondo, da mezzità, che lasciano il tempo che trovano e che non dovrei mai fare.
Mi perdono solo perchè so che il mio è un cervello inventore che tende a sfuggirmi.

Scalza

Per fortuna



Guardavo il cielo che non s'apre come se qualcuno lo stesse soffocando e ho pensato che se fossi come Superman andrei ad aiutarlo, aprendo quel varco che potrebbe servire.
Per fortuna non so volare perchè poi in fondo tutto deve andare come va che in fondo è quello che si vuole e si sa. Se non si sapesse forse sarebbe più facile, chissà.
Io mi sono già persa tante volte, non è che mi spavento di questo. Come quando ho fotografato me e il CLB in una pozzanghera mentre i raggi di sole cercavano di essere più veloci ad afferrare di nuovo l'acqua e riportarla verso quell'alto dove tutto torna e poi cade, torna e poi cade, torna e poi forse non cade più.
E' la Vita, quella curva che s'avvolge sul punto fermo ed unico che sei tu, io, il CLB, l'altro, quello che fa finta di non guardarmi perchè sta ascoltando tutto quello che racconto a G. al telefono. Era un tipo carino che gentilmente voleva capire i fatti miei. Per questo poi ho fatto che girarmi ed alzare un po' il tono della voce.
Volevo che capisse meglio, tutto qui.
Ci sono cose che non puoi capire, basta che le vivi così non ci pensi più. Tanto il mondo è rotondo e prima o poi tutto ripassa da qua, qui o dovunque sono e sarò.

Scalza

18 aprile 2012

Appuntamenti



Come sei fredda!

Sono meteopatica, non fredda.
Se fa freddo, sono fredda. Se fa caldo, sono calda. Se piove sono rammollata. Etcetera.

Scalza

Riportare interventi forse già prestabiliti ad hoc



Mentre guidavo mi ha chiamato P. ma non ho risposto.
Per due motivi.
Il primo riguarda i punti della patente, il secondo è più importante perchè riguarda i punti della Vita.
Alla fine mi manca poco e posso ritirare il super premio o il super sconto.
Sarei tentata dal premio ma visti i tempi che corrono potrei scegliere anche lo sconto.
La probabilità, visti gli andamenti, dovrebbe essere giugno o giù di là e come dice R., manca poco, ma a me sembra ancora troppo.
E' come quando sei quasi arrivato ma non ce la fai più e ti manca quella dannata curva che non ti fa vedere la linea del traguardo quindi non sei proprio sicuro che sei quasi arrivato. Se avessi quegli occhiali a raggi X come quelli che facevano la pubblicità su topolino quando ero piccola, forse trapasserei la curva e mi aggancerei al traguardo con lo sguardo.
Invece devo credere a R. l'ultima persona al mondo a cui darei credito e fiducia.  Roba da pazzi.

Scalza

Socialdream



La verità è che ci va equilibrio.
Non nel capire l'altro ma soprattutto se stessi. Capire che non va sempre bene stare zitti. Certe volte è più bello spaccare la faccia a qualcuno con tre frasi ben assestate dove l'ultima è quasi una carezza che compensa il fatto che l'altro non si è quasi accorto di cosa è successo. Tanto la coscienza lo sa. Lo sa quando sbaglia, lo sa quando esagera, quando usa, quando fa male, fa bene. La SUA coscienza mi ha ascoltato e poi glielo racconterà.

C'è un giorno in cui la tua coscienza parla. Che tu sia vivo o morto non fa niente, è solo una questione di tempo e te lo dirà tutto quello che è successo e che hai fatto. Sarebbe meglio per te pensarci prima.


Con la mia ci parlo tutti i giorni. Per questo sono (ancora) viva.

Scalza

Socialwoman



Niente, io ci pensavo a quelle cose che non dovrei pensare. Di quella forma di socialità che poi ti imbriglia in manipolati azzittimenti che non dici perchè poi non si sa mai che può succedere  e visto che di cose ne succedono già, te le tieni per dopo. A volte anche solo perchè è troppo tardi.
Come quando tutti ridevano mentre facevi il tuo esercizio e tu hai pensato che eri scarso e non ci sei andato più a fare quegli esercizi. Dopo qualcuno ti ha spiegato che era perchè uno della fila dietro ti prendeva in giro perchè voleva essere simpatico. E per fare il simpatico ti stava usando per far ridere gli altri.
Sei stato usato per un'azione buona, non dovresti rammaricarti perchè il new age ti ha insegnato che la tolleranza e il pensiero positivo devono spargere quel seme di bello e buono che poi diventerà un mondo migliore ma la verità è questa: quell'uno ero io e quando l'ho capito sono stata semplicmente incazzata.
Poi facendo un bell'esercizio di EFT mi è passata l'incazzatura ma mi è venuto in mente M. che erano anni che non lo vedevo. Era una cena e potevo semplicemente dire "come sei diventato lo stesso di quello che eri" che era esattamente quello che pensavo e avrei fatto una bella figura perchè dicevo tutto senza far capire niente. Invece ho mostrato una falsa contetezza di aver rivisto un cretino che mi ha trattato male ESATTAMENTE come aveva fatto qualche timeline prima. Ma allora a che serve vivere?
Se sei sempre lo stesso/a, se non fai niente per migliorare, crescere, sviluppare il tuo sottosviluppo che è un po' causa del fatto che oggi sei qui, sulla Terra. Se fossi stato già sviluppato nascevi in quei mondi dove si ride insieme agli altri e non degli altri. Un mondo socialmente migliore rispetto a quello dove ho vissuto.
Nonostante tutto.

Scalza

13 aprile 2012

Assuefatti

Sto aspettando una nuvola vera.

Tra i falsi d'autore e i plagi che mi ricordano le cose placcate oro oppure il surrogato di cioccolato. Quando ero piccola Nonna R. lo portava sempre e io le chiedevo se era cioccolato vero ma lei diceva, no, è surrogato. I surrogati mi fanno paura, non li capisci, ti confondono, sei sicuro ma poi non lo sei più anche se lo vorresti ma il dubbio c'è ti resta perchè devi affinare il palato, il gusto, provare, capire. Peggio del placcato oro, che almeno una patina di quello che sembra ce l'ha.
Che poi a me la pioggia non piace, vorrei sempre il sole. Per questo mi dà fastidio pensarmi ad attendere una nuvola. Ma resto così, appesa e sospesa.

Sto aspettando una nuvola vera.

Scalza

Impietriti appiedamenti



Molto probabilmente uno deve dare il meglio di se senza pensare a cosa dicono gli altri. Anche se sono cose belle che a volte si dicono senza pensare o riflettere che poi uno ci crede e quindi crede in se stesso.
Tanto la vita te lo dirà come sei, mica ti fa i complimenti la Vita. Ti vuole bene ma i complimenti non te li fa.
Mentre guidavo mi sono ricordata di N. che voleva recitare e tutti lo sapevano che non sapeva recitare per niente ma nessuno gliel'ha mai detto e così si è spesa tutti i soldi per fare quei corsi che ti insegnano a credere nelle tue illusioni, basta che li paghi. Poi un giorno gliel'hanno detto che non era portata, perchè anzichè pagare lei avrebbe dovuto essere pagata. E lei è andata a chiedere a quelli che dicevano che era brava perchè non erano stati sinceri ma nessuno ha risposto e così ha pagato uno psicologo che gli ha raccontato la verità.
La Vita l'avrebbe fatto gratis, solo che lei non lo sapeva.

La verità è che i rapporti umani sono monetizzabili da bisogni, denaro, energia di desideri irrealizzabili quindi più appetibili perchè se li raggiungi ti sembra di aver trovato la tua manna nel deserto.
Poi ti svegli e c'è la Vita che ti racconta la sua versione dei fatti. Di quando avresti dovuto rischiare di più nel credere in te stesso, in quello che ascoltavi tu e non in quello che ti dicevano gli altri.

Molto probabilmente uno deve dare il meglio di se senza pensare mai più a quello che dicono gli altri.

Scalza


12 aprile 2012

Aggiorna_menti


Mi piacerebbe che questa vita fosse una versione beta. Tuttavia i rilevanti crashing test richiederebbero un enorme service pack. Forse non riuscirei neppure a fare il download.

Scalza

Rifr-azione (3)





Oggi mi hanno regalato dei fiori, piccole margherite con 89 petali in tutto. Lo so perchè li ho contati ma non li ho strappati perchè ho pensato che non voglio più essere indecisa ed affidarmi al caso che spesso funziona a caso proprio perchè è un caso. Accetto la casualità, non il caso. Dentro di me ho le risposte per tutto. Solo che essendo un po' caoticamente disordinata anche se organizzo il mio disordine, spesso non trovo la risposta di quello che cerco ma ne trovo altre. Allora si tratta solo di aspettare il momento della trovatura oppure scrivere un trattato di risposte per argomento che mi possa servire quando è il caso MA non a caso.
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Per esempio ho capito che non serve continuare ad ascoltare una musica che non mi piace. Basta che schiaccio il tasto con la freccia >>>>> e salto a quella dopo. Se invece è musica dal vivo, basta che me ne vado via.
Poi ho capito che se qualcuno non mi capisce o mi procuro un traduttore simultaneo come quello che usava james kirk o me ne faccio una ragione. Se nel mondo siamo tanti, qualcuno che fasa sulla mia fasalità c'è. In fondo ne ho già trovati sparpagliati qua e là.
Gli amici sono amici finchè sono amici, dopo sono stati amici.
I fiori se li compri nei supermercati o nei chioschi, ci sono anche in inverno perchè forse li coltivano in serra.
Se li vuoi raccogliere, devi aspettare che arrivi la primavera.
Le caramelle dure non riesco a succhiarle : le disintegro sotto i denti.

Scalza


Form-azione (2)



Puoi anche non credere, è lo stesso.
Per percorsi fatti e interiorizzati nei resume del tuo background, inevitabilmente, sarai portato ad agire. Forse seguendo le sponde dei fiumi, come capita a me, cercando quei segni che hai sognato e poi chissà se li troverai. Molto probabilmente inevitabili solo perchè attenti a scorgere il tuo sguardo che si muove tra le linee di orizzonti già segnati mille volte da chissà quanti passaggi di uomini e donne che hanno pianto, riso, camminato, dormito.

Vorrei solo quello che è utile a me, non ad altri. Nel raffronto proteico che è effimero come quei profumi chimici che neppure il vento riesce a trasportare, lontanto. E' dei fiori che si veste per diffondere ancora, oltre, più in là. Sogni di bambini che non sanno ancora niente della guerra e dei tradimenti che a volte, gli uomini fanno, convinti che nessuno li scoprirà. E poi un giorno come te, me, altri, si trovano lungo le sponde dei fiumi, quasi volando sopra gli argini per timore di violare la bellezza di quel suono che l'acqua fa quando incontra le pietre, le accarezza e poi va. Va oltre, più in là, ancora.

Verso il mare o una pozza dove resta a riflettere il cielo con le sue nuvole bianche e qualche scia di aerei che non si è ancora capito perchè restano. Non hanno niente di poetico ma alla fine per sopravvivere la poesia la trovi anche tra quelle righe che poi sembrano le griglie di una prigione dove non sai perchè sei - finito - sfinito.
Qualche passo e poi più in là, oltre. C'è un pò di vita sempre, sparsa ormai come erbacce.

Scalza

9 aprile 2012

Esprazione (1)

Qualche volta l'espressione é un movimento percepibile in un fatto. Ieri mentre camminavo in mezzo a pozze di sole, pensavo che non ho mai detto a C. che non voglio vederlo mai piú perché mi sembrava inutile o forse perchè mi dà fastidio accettare che mi ha ferito. Ma le ferite che non vuoi vedere restano e non guariscono finchè non lo capisci o te lo fanno capire. Quando arrivi in quel punto basta agire e sei nell'esprazione una formula magica di mia invenzione.



Scalza

A (more)



Certe volte sai esattamente cosa devi fare ma ti lasci trasportare dall'insicurezza degli altri perchè ti dispiace dirglielo che non hanno ragione, che si stanno sbagliando. Ricordandoti di quelle volte dove qualcuno che era oltre te, ti ha detto in faccia qual - era - la - vera - verità.
La verità non è sempre dolce e ci si arrende sempre e solo quando non ci sono più conti da fare, contro un muro e senza alcune vie di fuga da seguire.
Per questo qualche volta ho sbagliato anche se avevo già capito.

Scalza