19 aprile 2012

Per fortuna



Guardavo il cielo che non s'apre come se qualcuno lo stesse soffocando e ho pensato che se fossi come Superman andrei ad aiutarlo, aprendo quel varco che potrebbe servire.
Per fortuna non so volare perchè poi in fondo tutto deve andare come va che in fondo è quello che si vuole e si sa. Se non si sapesse forse sarebbe più facile, chissà.
Io mi sono già persa tante volte, non è che mi spavento di questo. Come quando ho fotografato me e il CLB in una pozzanghera mentre i raggi di sole cercavano di essere più veloci ad afferrare di nuovo l'acqua e riportarla verso quell'alto dove tutto torna e poi cade, torna e poi cade, torna e poi forse non cade più.
E' la Vita, quella curva che s'avvolge sul punto fermo ed unico che sei tu, io, il CLB, l'altro, quello che fa finta di non guardarmi perchè sta ascoltando tutto quello che racconto a G. al telefono. Era un tipo carino che gentilmente voleva capire i fatti miei. Per questo poi ho fatto che girarmi ed alzare un po' il tono della voce.
Volevo che capisse meglio, tutto qui.
Ci sono cose che non puoi capire, basta che le vivi così non ci pensi più. Tanto il mondo è rotondo e prima o poi tutto ripassa da qua, qui o dovunque sono e sarò.

Scalza

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