25 aprile 2012

Sulla resistenza



Certe volte uno resiste inutilmente. E' una questione meccanica-fisica-organo/lettica. Se tu resisti e resisti alla fine è logico che cedi perchè la resistenza è una fatica che poi ti scarica, quindi, ammettiamo al caso che resisti a una pizza. La pizza sta ferma davanti a te e tu resisti, resisti e poi alla fine ti scarichi e la pizza che è stata ferma invece è carica, quindi la pizza ti ha vinto.
La pizza può essere anche altro, ovvio.
Allora io ho imparato ad usare la resistenza come il cannone della donna cannone o dell'uomo missile. Resisto e poi mollo quando sono ancora bella carica, così mi allontanissimo e la pizza si carica per qualcun altro che però non sono più io. Diciamo che è una situazione più adeguata al mio bisogno di armonizzare la volontà.
Poi c'è anche da dire che la pizza se ne frega che io sono proprio io ma solo che io ho la resistenza, per cui se io sono un altro individuo non è importante. Il che rende le cose emozionalmente molto più semplici.
Sulla resistenza per adesso non ho più niente da dire.

Scalza

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