27 settembre 2012

Sui Test crash



A volte ho una felicità incontrollabile che vorrei misurare per non sprecarla tutta in un botto solo, essendo evidente che spesso non lo sono.
Per questo faccio finta di non essere felicemente incontrollabile che non si sa mai che poi alla fine scontro contro qualcuno che non ha una constatazione amichevole in tasca.

Scalza

19 settembre 2012

Favolosamente orientati



Quando sono uscita fuori senza chiavi no ho pensato che poi non sarei riuscita a rientrare e che non rientrata, non sarei stata trovata da chi pensava che ero in casa come normalmente capita.
Ci sono insomma quegli effetti rimbalzatori che come ammortizzatori emozionali ti evitano di coinvolgerti in vicende che poi tutto sommato non ti interessano.
E' una questione di fortuna, di possibilità, di distrazione protatta dal quel senso percettivo dell'istinto che in fondo mi ha sempre salvato. Per questo sono ancora viva.

Scalza

18 settembre 2012

Tra-guardo



A volte basta poco ma se il poco diventa tanto, puoi condividerlo con tutti quelli che guardano attraverso quello che sembra per vedere quello che è.

Scalza

16 settembre 2012

Elicamentati in flap flap



Mi sono resa conto che prima sottolineavo le parole che volevo evidenziare, adesso preferisco renderle quasi invisibili.
Trovo che in questo modo vengo ascoltata di più ed in fondo l'ascolto è quello che ti tiene ancora la parlantina in vita.
Parlantina che ho imparato a modulare in frequenze che inibiscono gli attacchi di panico di chi non ha capito perchè ha frainteso e sottointeso quello che non ho fatto io. Certo, sono stata ambigua per opportunità specifica di abbordabilità come un vero pirata d'attraccamento.
Adesso non attracco più niente. Ho capito che nel mare ci sono navi vuote, svuotate o affondate.
Mi piacerebbe un contraddetto fattualizzato più che fatto.

Scalza

15 settembre 2012

Siamo nella sperimentazione quando non sappiamo bene quello che facciamo anche se in fondo ne siamo parzialmente convinti.






Oggi sono andata con il mio ex CLB a fare due passi anche se non si poteva ma se non si può io penso che è meglio per chi è ancora nella fase transitoria del vivere e non sa bene che in fondo il potere è solo una questione di possibilità che non medi con la presenza altrui.
Visto che c'era un parco con due altalene formato normale, siamo andati a fare due volate in cielo per forzare quel senso di leggerezza che un po' ci rende liberi nell'apparenza di poter cadere anche se poi alla fine ti tieni bene e cadi insieme a un mezzo che ti sosterrà.
Una finta caduta è quella che ti salverà.

Scalza

14 settembre 2012

Tatoo



Mi sono accorta di avere una gamba più corta dell'altra, quindi zoppico.
Non è una vera zoppicatura perchè la differenza è millimetrica, A. dice che non posso claudicare pr questo ma io mi sento accorciata da un lato solo e questa cosa mi inquieta nell'equilibrio funzionale che ho della mia percezione reale.
Per fortuna mi sono ricordata che non posso avere una percezione reale perchè effettivamente sono ancora nell'illusione di una materia che si materializza ogni volta che mi sveglio ed apro gli occhi.
Quindi non zoppico più. Tutti abbiamo qualcosa più corto da una parte di quel lungo che abbiamo da un'altra parte. Per questo siamo alla ricerca dell'equilibrio.

Scalza

13 settembre 2012

LoseR






Un Maestro è chi ha perso tante volte perchè ha qualcosa da insegnarti di utile, di saggio, di vero.

Scalza

12 settembre 2012

My home affair



Certe ciambelle il buco non ce l'hanno proprio quindi non è che sono venute male, sono proprio così. Come la testa di certe persone che nonostante hai a disposizione scale isoquantiche e percentili non sai proprio come collocarle nello spazio tempo che ti sei immaginato esistere anche senza di te.
E' il senza di te che mi inquieta sempre, perchè immagino che il valore sia intrinseco e non estrinsecabile da eventi e fatti che racchiudono quel senso di te che lasci in quello che fai ma anche in quello che non fai. Per negligenza, dimenticanza, frettolosità.
In questo mordi e fuggi dove tutti aspettano che qualcuno dica "I LiKe" io mi aspetto invece una critica che sia degna di una qualsiasi costruttività.

Scalza

7 settembre 2012

Teorizzazione dell'aggregazione sociale



Non tutte le ipotesi sono sperimentabili, molte praticità si perdono.

Ieri mi sono accorta che troppo spesso si interpreta anzichè ascoltare, questo è diventato un difetto di cognizione che ci costerà un impoverimento concettuale.
Vorrei che l'assenza personale rendesse quei concetti che affido all'oceano informativo più densi di prospettiva anche quando frivoli.
La condizione è condizionale all'esistenza di una capacità, di un'intelligenza, di una sensibilità. Per questo lavoro con gravità terrestre sulla possibilità di una comunicazione autoportante.

Guardando la rapidità con cui le superfici invandono gli spazi, molto probabilmente non resterà che il tempo di un saluto, di un arrivederci. Gli addii sono liberatorie non accolte dall'integrità strutturale dell'essere ma illusorie condizioni mentali in cui a volte si incede per orgoglio e difficoltà.

Grazie.

Scalza

6 settembre 2012

Sperimentali

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 Potipotipò




Dico sempre che sono una ricercatrice ma alla fine cercare non è il fine ultimo dell'esistenza. Poi alla fine la cosa fondamentale è trovare.

Scalza

5 settembre 2012

Contdown



Alla fine di tutto, tante parole non valgono quanto un solo fatto.
Soprattutto da chi i fatti li fa senza parole e che resterebbe, dunque, fuori dai conteggi del valore.
Stanotte ho sognato una barca, la mia barca. Le vele erano spiegate, belle tese e facevano quel rumore che fanno a volte i lenzuoli stesi al sole dove c'è abbastanza spazio per stenderli. Adesso se lo fai, protestano i vicini oppure semplicemente non puoi perchè tra la soletta ed il soffitto che fa anche da soletta, lo spazio non è abbastanza elevato e io non capisco se siamo diventati più corti o se qualcuno ha allungato troppo le mani.
C'è bisogno di spazio, altro che ristretezze. Ne ho già viste troppe di strettoie, di sentimenti in primo luogo soprattutto da chi abbondava in parole fuori luogo perchè io ero locata altrove.

A me ristretto piace solo il caffè. Di tutto il resto voglio l'over size.

Scalza

4 settembre 2012

Nominata saturazione




Quando L ha detto che mi capiva io sono rimasta colpita e affondata. Avrei immaginato un dialogo più acceso ed un contraddittorio che poteva chiarire quelle ragioni che non conoscevo e che potevano darmi una possibilità. Quella possibilità che l'illusione cerca per dire che va tutto bene anche quando il cuore sanguina, per cui qualcosa sicuramente è successo se l'istinto ha una sua ragione di esistere  e la percezione si libera per poter ascoltare quello che non si vede ma si fa.

Perchè non visti quelli che dicono di amar-Ti, parlano di te in quel modo che non farebbero neppure quelli che sono certi di non amar+Ti. Quello che fanno poi si sa.
Per questo ho smesso di amare quelli che non godono della proprietà transitiva dell'umanità.

Basta solo che li circumnavigo.

Scalza

3 settembre 2012

Piazzati



A. abita in piazza R. forse per questo fa piazzate. Piazza di qua e piazza di là, sistema tutti quelli che può. A me piazzata non mi piace stare forse perchè abito in una via e quindi svio le cose come posso, al meglio che so.
Non è colpa mia ma della mia abitabilità.

Scalza



2 settembre 2012

That's all folks



Probabilmente non ci sono altre possibilità per questo poi uno va via. E' come quando aspetti che esce il tuo numero e poi qualcuno ti dice che quel numero è sparito, l'hanno rubato, qualcuno l'ha portato via. Per questo non usciva e la sfortuna non c'entra niente, è un fatto che riguarda l'onestà.
C'è poca onesta. Intellettuale prima di tutto. Per questo poi parlare, chiarire, spiegare serve a poco, quasi a niente. Meglio azzittirsi e restare a guardare il via vai.
E' uno spettacolo che certe volte ti resta anche nel cuore.

Scalza

1 settembre 2012

Sparsitudini




Il destino ti dice che fare, la testa no.
La testa orienta il tuo non fare su un affacendamento che ti fa solo perdere tempo in cose che tempo ne hanno troppo. Per questo poi sei stanco.
Io mi sparso. Come si sparsono quelle foglie che cadono e vanno, si fermano, poi vanno.
Sparsata così per dire ma anche nell'essere che non mi interessa più il dopo perchè alla fine avevo dei sogni e non è andata come volevo. E' stato tutto diverso. Di quelli che non mi hanno invitato mai alle loro feste ma che hanno sempre partecipato alle mie. Di quelli che hanno conosciuto ogni mio amico ma io non so che faccia avevano quei nomi di cui dicevano. Compagni no, quello si fa viaggiando.
Per viaggiare devi essere sparso ma anche sparsato.
Per questo ti sparso. Come si sparsano il pepe e il sale nella minestra insipida che ti danno quelli che si affacciano alle finestre per prendere aria mentre tu cadi, vai, ti fermi e poi vai.
Sparsato nell'essere più che nel dire e non ti interessa più dopo, perchè prima avevi dei sogni ma non è andata come volevi. Forse è meglio cosi.

Scalza