9 ottobre 2012

Il sapere è un'altra roba del pensare






Certe volte mi evaporo come se fossi una goccia di acqua che un raggio di sole la bacia per catturarla e portarla nell'aria vicino a una stella, un pianeta, un po' di polvere. Di quella che si sospinge fuori sperando che svanisca come svaniscono i sogni che non si vogliono fare e poi ti svegli e ti senti fortunato ad essere di nuovo in quella dimensione di qua dove in un certo senso hai un controllo migliore perchè quando vado di là il controllo non ce l'ho quasi per niente.
Tuttavia a volte mi capita che avevo cercato qualcuno che mi voleva distesa e che poi invece mi ha solo stesa, come si stesano i fogli di carta quando non fai in tempo a frenare e ci passi sopra con una o due ruote dipende dalla linearità che ha il tuo percorso rispetto alla posizione che ha il foglio stesso. Ecco, io ero proprio linearizzata al massimo quindi di ruote ne ho prese il massimo che c'erano in quel passaggio.
Per questo il giorno dopo mi sono rimbalzata più che potevo in su e quando cadevo giù ho usato la caduta per rimbalzarmi sempre di più, ancora e di più.

Per un po' dovrei essere abbastanza tranquilla.

Scalza, sempre.

2 commenti:

giardigno65 ha detto...

almeno per un po'

scalzasempre ha detto...

eheh speriamo un Bel pò!