13 settembre 2013

Respira (bene)



Oggi F mi ha superato, poi mi ha chiesto scusa con la mano destra, ma io ho fatto finta di niente.
Allora mi ha chiamato per chiedermi "Ciao sono io davanti a te! Come ti senti?".
Avrei voluto dire "Superata, grazie". Dalle considerazioni di chi non mi ha considerato, nel controsenso che crea ogni presupposto peccato che non hai commesso ma che ti hanno attribuito per liberarsi di te. Dalla noia esistenziale che conduco per mancanza di vivacità nei dialoghi che posso permettermi di incontrare quando muovo le mie fattezze. Dalla percezione che si avvarrebbe di quella lieve superficialità ondeggiante per esigenza di bilanciamento. 
Ma non mi avrebbe capito. Ho preferito dire "Ciao, non ti avevo riconosciuto. Mi sento bene, grazie. Buona giornata".

Scalza

Nessun commento: